Una nuova operazione finalizzata al contrasto dell’esercizio venatorio all’interno delle aree protette si è svolta nei scorsi giorni tra Serre, Eboli e Campagna.
L’attività ha visto la collaborazione tra il Nucleo Carabinieri Forestale di Sicignano degli Alburni e i Nuclei Provinciali ENPA e Accademia Kronos e ha consentito di controllare una vasta quota di territorio all’interno della Riserva Foce Sele Tanagro e Monti Eremita Marzano, identificare numerose persone a caccia, verificare l’iscrizione all’anagrafe canina dei cani da caccia ma anche le modalità di trasporto.
Una delle squadre impegnate a Serre, avendo udito numerosi colpi d’arma da fuoco provenire da un’area a ridosso del fiume Calore, giunta a poche decine di metri dall’argine del fiume, quindi in piena riserva, ha notato una persona che stava cacciando e che è stata immediatamente identificata.
Considerato che tale attività si stava svolgendo in piena area di riserva (nella fascia dei 150 metri dall’argine), sono state contestate le violazioni, in particolare l’esercizio di caccia e l’introduzione di armi e munizioni in area protetta. I militari hanno sequestrato un fucile da caccia calibro 12 e munizioni trovate in possesso del cacciatore che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.