90 persone coinvolte per realizzare un albero di Natale composto da quasi 2.000 quadratini per 8 metri di altezza. La realizzazione a Brienza, ma non di un albero di Natale qualsiasi. A realizzarlo le “uncinettine“, persone che lavorano all’uncinetto e hanno inteso realizzare questo albero attraverso un unico filo di lana, per unire idealmente la comunità burgentina in un periodo di pandemia e limitazioni in particolare per i contatti sociali.
L’albero è stato installato in Piazza Guglielmo Marconi. Brienza ha voluto seguire l’esempio del comune di Trivento, nel Molise, che ormai da qualche anno porta avanti a questa iniziativa. Per i burgentini si tratta di un “Albero di Comunità” installato nel centro che rappresenta la porta di accesso tra la Valle del Melandro e il Vallo di Diano. A proposito di quest’ultimo territorio, i cosiddetti “quadratini” di stoffa sono stati realizzati anche da alcune uncinettine di Atena Lucana, che hanno quindi contribuito.
Un progetto nato su impulso del MuLabo, il Museo Laboratorio delle Arti e del Paesaggio, dell’associazione dei Pensionati e delle ex allieve Fma. Insieme, i tre gruppi a novembre hanno lanciato un contest per restare uniti e raggiungere più persone possibile.
Tutti i pezzi che compongono l’albero sono il frutto dell’inventiva della comunità, con realizzazioni che spaziano dai temi natalizi alle emoticon e piccole piastrelle all’uncinetto. Un grande tappeto di lana che avvolge l’albero di Natale.
Partecipazione anche da parte chi non sa lavorare all’uncinetto: c’è chi ha donato la lana, chi si è occupato dell’assemblaggio e chi, anche da diversi paesi come Satriano di Lucania e anche da fuori regione, come da Roma, ha contribuito con delle donazioni.
La sorpresa più bella nella fase dell’assemblaggio: solo per casualità, il numero dei quadratini che compongono l’albero è lo stesso delle famiglie di Brienza. Primi visitatori dell’albero il sindaco, Antonio Giancristiano, ed Enza Collazzo, assessore alla Cultura.
– Claudio Buono –