La riperimetrazione delle aree D (che non hanno pregio ambientale) del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni al centro dell’attenzione del nuovo Presidente Tommaso Pellegrino e della Provincia di Salerno.
Si è tenuto nella giornata di martedì a Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia, un tavolo tecnico a cui hanno preso parte, oltre a Pellegrino, anche il Direttore del Parco Angelo De Vita, i consiglieri provinciali Mimmo Volpe e Carmelo Stanziola, il Direttore Generale della Provincia di Salerno Bruno Di Nesta, il dirigente della Provincia Ciro Castaldo, l’architetto Ivonne De Notaris, numerosi sindaci del territorio del Parco e tecnici interessati.
Il Piano del Parco, che risale al 2010, scadrà nel 2017. “Sono emerse una serie di criticità – spiega Tommaso Pellegrino ad Ondanews – e quindi il tavolo tecnico, con la regia del Parco e il buon lavoro della Provincia e della Regione Campania, dovrà analizzare quelle che sono state le problematiche emerse in questi anni per giungere ad un lavoro di confronto con i vari Comuni. Dobbiamo arrivare ad una modifica del Piano del Parco condivisa con i territori, per evitare che in seguito venga percepito come elemento di ostacolo. Compatibilmente con le leggi in vigore“.
Il tavolo tecnico avviato in Provincia ha affrontato la tematica della riperimetrazione e della modifica del Piano correlandola, com’è fisiologico che sia, a quella dell’approvazione dei Piani Urbanistici Comunali, la cui proroga concessa lo scorso anno dalla Regione Campania sta per giungere a scadenza, e alla difficoltà incontrata al momento da molti Comuni nel dare vita a questa nuova tipologia di programmazione urbanistica. “Si devono allineare i PUC con il Piano del Parco – continua Pellegrino – ma alcuni Comuni ricadenti nell’area di competenza hanno evidenziato delle problematiche relative ai Piani Urbanistici e quindi abbiamo deciso, d’accordo con la Provincia, di chiedere una proroga di un ulteriore anno per questi Comuni in previsione del fatto che nel 2017 PUC e Piano dovranno viaggiare in parallelo e non venire approvati in diversi momenti“.
“Con l’incontro in Provincia – conclude il Presidente Pellegrino – abbiamo dato avvio ad un percorso che vada oltre la comune considerazione del Parco come ostacolo, portatore esclusivamente di criticità“.
– Chiara Di Miele –