E’ stato pescato nelle acque a largo della costa di Scario un esemplare di Capopiatto, squalo rimasto impigliato nelle reti dei pescatori.
Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, il Capopiatto, che appartiene al genere Hexanchus, si caratterizza per l’assenza della pinna dorsale e le sei branchie, a differenza delle specie più comuni che solitamente ne hanno cinque. E’ uno squalo che vive tra i 500 e i 2000 metri di profondità marina e che di notte può risalire più vicino alla superficie dell’acqua.
Non si hanno notizie di attacchi all’uomo da parte di squali Capopiatto, ma è comunque considerato pericoloso vista la sua mole.
Il quotidiano salernitano ricorda che già nello scorso mese di gennaio, sempre nelle acque di Scario, fu pescato un esemplare simile.
– redazione –