A distanza di due settimane dall’impresa compiuta dal Valdiano di riuscire a conservare l’eccellenza grazie al successo nei play out con la Scafatese 1922, è tempo di porre le basi per il futuro. Due settimane nelle quali le voci sul futuro del club sono state diverse, tra le quali quelle di un possibile cambio al vertice societario con il passaggio delle consegne dallo storico patron Carmine Cardinale ad un’altra cordata con la cessione del titolo, come conferma lo stesso massimo dirigente, ma che poi non si sono concretizzate.
“A dire il vero – dice Cardinale – c’è stato qualche contatto ma il gruppo dirigente che mi ha affiancato in questi otto anni e che ci ha visto partire dalla seconda categoria ed arrivare all’eccellenza ha deciso che fosse necessario proseguire con l’ingresso di nuove forze economiche per garantire una maggiore maggiore solidità finanziaria al sodalizio”.
Pertanto la gestione del club azulgrana resta nelle mani dell’imprenditore teggianese, il quale però, come si evince dalle dichiarazioni, sarà affiancato nella gestione da altri dirigenti sempre operanti nella “Città Museo”. L’incontro che ha sancito il rilancio del progetto si è avuto lo scorso weekend nel corso di una cena alla quale hanno partecipato tutti i calciatori protagonisti della salvezza. Un risulato insperato dopo una stagione difficile ma che si è conclusa in modo positivo e che vedrà il Valdiano essere nuovamente e per il terzo anno consecutivo al principale torneo regionale.
Nel corso del vertice societario ristretto Cardinale si è confrontato con il presidente Morena, il segretario Di Gruccio e con i dirigenti D’Aguanno e Langone e con loro si sono poste le basi per affrontare la prossima stagione cercando di evitare gli errori che stavano per costare caro ed il primo punto all’ordine del giorno è stato l’argomento che prevede l’ingresso di nuovi esponenti che vadano ad incrementare la base economica su cui operare.
“Per il momento – dice Cardinale – abbiamo affrontato argomenti legati alla gestione logistica senza entrare negli aspetti tecnici, come la scelta dell’allenatore. La prossima settimana andremo a valutare quest’aspetto, di certo il primo nome nella nostra agenda è quello di Manfredini che insieme a Cammarota ha condotto la squadra alla permanenza in eccellenza, ma non si possono escludere altre soluzioni”.
Intanto secondo i bene informati la società ha deciso di confermare in toto il gruppo che ha centrato l’importante traguardo di conservare la prestigiosa categoria ma si guarda anche oltre perché l’organico va integrato secondo le esigenze dell’allenatore. Poi il patron Cardinale alla domanda se l’obiettivo della prossima stagione sia quello di una salvezza risponde in modo sibillino:“Innanzitutto bisogna valutare su che basi economiche si potrà agire e su come risponderanno altri imprenditori del territorio, poi dico che la forbice in termini di spese tra un campionato salvezza ed uno di vertice non è eccessiva per cui si può pensare anche in modo diverso e guardare in alto, ovviamente molto dipende dal budget su cui possiamo contare ma come sempre sono ottimista”.
Una cosa però, appare certa, il Valdiano continua a rimanere una creatura “Made in Teggiano” e di questo i tifosi possono essere soddisfatti.
– Gerardo Lobosco –