Intorno alle 14 di ieri un forte boato è stato avvertito in tutto il Vallo di Diano.
Il rumore si è sentito in gran parte del Sud Italia, soprattutto nel sud della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Ne abbiamo parlato con il Colonnello Urbano Floreani, Capo dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica.
- Un forte boato avvertito ieri nel Vallo di Diano, un aereo supera il muro del suono: ci spiega cosa è successo?
Alcuni velivoli Eurofighter Typhoon del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA) hanno svolto nel pomeriggio di ieri attività addestrativa di volo supersonico in apposita area autorizzata. L’attività, condotta secondo le vigenti direttive che disciplinano questo genere di volo, si è svolta in zona di lavoro dedicata alla “corsa” supersonica. Queste attività rientrano nell’iter addestrativo previsto per piloti degli Stormi dell’Aeronautica Militare deputati alla difesa dello spazio aereo nazionale.
- Come mai il boato è stato avvertito in maniera così forte?
A causa delle particolari condizioni meteorologiche, mi riferisco più precisamente ad umidità e temperatura dell’aria, il “bang sonico” è stato amplificato e reso udibile alla popolazione locale. Questa particolare attività di volo è parte integrante del profilo addestrativo dei piloti, ci si addestra in aree appositamente dedicate, a quote molto alte.
- In che cosa consistono le attività addestrative di volo supersonico?
Sono attività similari a quelle di addestramento sub-sonico, con la differenza che il superamento della barriera del suono è pianificato dai piloti al fine di includere nel proprio addestramento anche tattiche e manovre a velocità elevate. Il tutto rientra, come già detto, nell’iter addestrativo che permette a tutti i piloti di raggiungere un elevato standard di preparazione ed assicurare, con la massima professionalità e nel massimo della sicurezza, il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
- Il boato ha provocato una grande paura. Possiamo tranquillizzare i cittadini del Vallo?
Come precedentemente detto, a causa di particolari condizioni meteorologiche, il “bang sonico” può essere percepito al suolo. Siamo consapevoli che questo può generare preoccupazione nella popolazione ed è per questo che attività di questo tipo vengono svolte in apposite aree dedicate che vengono specificatamente attivate ed autorizzate secondo le vigenti direttive. Quello che possiamo assicurare è che l’Aeronautica Militare si addestra continuamente per garantire la sicurezza dei nostri cieli, garantendo la difesa dello spazio aereo nazionale.
– Filomena Chiappardo –
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02/05/2016 – Forte boato avvertito nel Vallo di Diano e in buona parte del Sud Italia. Aereo supera la “barriera del suono”