Una domenica come tante per Antonello Citera, 20enne arbitro di Sanza.
Una partita di seconda categoria, il campo da gioco è quello di Massa di Vallo, ad affrontarsi sono il New Massa contro Gioi Cilento.
La partita sembra svolgersi regolarmente fino al 20esimo del secondo tempo quando, sul risultato di 1 a 1, l’arbitro fischia un rigore per il New Massa. Il portiere del Gioi Cilento inizia una serie di proteste che costringono il giovane direttore di gara a tirar fuori il secondo giallo per lui, che provoca l’espulsione dell’estremo difensore. A questo punto, pare che la protesta sia diventata violenta e l’espulso avrebbe sferrato un pugno al giovane fischietto che è caduto a terra. Solo l’intervento degli altri atleti sarebbe riuscito a placare il portiere.
Sugli spalti erano presenti i genitori dell’arbitro che hanno allertato il 118 e i Carabinieri. Il ragazzo trasferito all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania ne avrà per 10 giorni mentre per il portiere oltre alla denuncia per lesioni, il rischio pare sia anche una lunga squalifica.
“Sono amareggiato – ci dice Antonello – è stato un brutto episodio che non scalfirà la mia voglia di continuare a calpestare i campi da gioco“.
– Antonio Citera –
ma l’arbitro che è stato aggredito aveva un repertorio di esperienza di arbitrare in seconda categoria.
, certe volte credo che certi giovani tanto di cappello per il Citera si mandano allo sbaraglio…….prima di pensarci………………….è già successo di arbitri locali di altre sezioni locali a sud di salerno…………
Il portierone che vuole fare il moralista.Anche contro il Pro Atena si è comportato da……………campione.
L’ennesimo schiaffo alla sportività , l’ennesima prova di inciviltà che ci si ritrova a combattere nei campi di calcio . Qui non si tratta di esperienza arbitrale , qui si tratta di persone incivili , persone che andrebbero radiati a vita da ogni luogo in cui si pratica sport . Non ci dovrebbe essere tolleranza per questi episodi , 5 anni di squalifica non sono niente perchè quel ragazzo che ha subito violenza nemmeno tra 10 anni dimenticherà ciò che gli è successo . Lo sport serve per trasmettere valori come la lealtà, il gioco di squadra, i sacrifici, l’umiltà , non violenza e tutto lo schifo che si vede la domenica . Esprimo tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al giovane arbitro , lo invito a non farsi condizionare da questi ignobili e vigliacchi atti di violenza anzi deve continuare a credere in questa passione che lo aiuterà sicuramente nel suo processo di formazione , sarà sicuramente una persona che riuscirà a trasmettere sani valori e giuste regole sia in campo e sia nella vita . Spero che la giustizia faccia il suo corso sia in ambito sportivo sia in ambito civile e che le pene siano così gravi dà essere il giusto deterrente contro queste persone inqualificabili sia come giocatori sia come persone . Con l’auspicio che articoli del genere non si leggano più tra le pagine sportive auguro al ragazzo aggredito una pronta guarigione e un proseguo di carriera che gli dia grandi soddisfazioni !