Si è tenuto ieri sera, presso l’Auditorium comunale ad Atena Scalo, l’incontro “Petrolio: a quale prezzo?”, organizzato dal Comitato “Vallo a difendere”.
Ai lavori, moderati dal giornalista Lorenzo Peluso, hanno preso parte Giuseppe Di Bello, fondatore dell’Associazione “I Briganti d’Italia”, Antonio Grazia Romano esperto in economia bancaria, Roberto De Luca, docente di Fisica presso l’Università degli Studi di Salerno, Antonio Curcio, docente di Elettrotecnica presso l’IIS di Potenza, Salvatore Gasparro, responsabile agricoltura Codacons Vallo di Diano.
L’incontro ha inteso sottolineare l’importanza dell’informazione riguardo il referendum del prossimo 17 aprile, con cui i cittadini hanno la possibilità di abrogare la norma che consente alle società petrolifere di continuare ad estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza alcun limite di tempo, esponendo le ragioni del “sì”.
La dettagliata ed approfondita relazione del prof. De Luca ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle energie rinnovabili per costruire un futuro sostenibile in tutta Italia e nel nostro territorio. Riportando le parole dell’economista Jeremy Rifkin, De Luca ha ricordato che “la terza rivoluzione industriale si fonda sull’utilizzo delle energie rinnovabili per la produzione di un vettore energetico completamente decarbonizzato, l’idrogeno“.
Fondamentale, dunque, il rapporto tra produzione di energia e territorio, in un’ottica di tutela e salvaguardia, ma anche di uno sviluppo economico armonico con le caratteristiche storiche, artistiche e culturali dei luoghi.
“In Basilicata le aziende agricole che una volta producevano eccellenze si sono trovate nelle condizioni di avere produzioni agricole in ambienti in cui aria, acqua e terra non rispecchiano più i canoni di una volta – ha sottolineato Salvatore Gasparro del Comitato “Vallo a difendere” – ma presentano alti livelli di inquinamento, derivante dallo sfruttamento petrolifero del sottosuolo. Inutile tirare fuori la storia delle moderne tecnologie quando le stesse, che dovrebbero essere utilizzate in Basilicata, non hanno dato i risultati sperati”.
L’incontro, al quale, tra gli altri, ha preso parte anche il Consigliere regionale Michele Cammarano, ha rappresentato un momento di collaborazione e sinergia con l’Associazione “I Briganti d’Italia”, che ha portato ad Atena la testimonianza di un impegno continuo per la tutela del territorio e della lotta alle trivellazioni, schierandosi con decisione a favore del “sì”.
– Filomena Chiappardo –