C’è la possibilità, per i comuni di Montesano sulla Marcellana, Sanza e Buonabitacolo, di poter mantenere la gestione autonoma delle proprie reti idriche. Eventualità che deriva dal decreto legislativo 152 del 2006, ed in particolar modo dal comma 2 bis dell’articolo 147 introdotto pochi mesi fa con la legge 221 del 2015.
I tre comuni valdianesi avevano presentato ricorso al TAR di Salerno per evitare che la gestione della rete idrica passasse al Consac. I giudici amministrativi hanno invitato i tre enti comunali a fare delle verifiche per valutare l’esistenza dei requisiti per restare autonomi inseriti con la legge del 2006.
“Si è aperto uno spiraglio per avere la gestione autonoma dell’acqua – ha spiegato il sindaco di Montesano Dino Fiore Volentini – Stiamo lavorando per poter dimostrare al magistrato che siamo in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge che ha introdotto la possibilità di gestire il servizio idrico in forma autonoma nei comuni che presentano contestualmente le seguenti caratteristiche: approvvigionamento idrico da fonti qualitativamente pregiate; sorgenti ricadenti in parchi naturali o aree naturali protette ovvero in siti individuati come beni paesaggistici ed utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico”.
– Erminio Cioffi –
magari si riesce ad evitare di cadere nelle mani di un altro inutile e costoso carrozzone