E’ stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione Francesco Cifrodelli, l’82enne di Laviano che strangolò e uccise sua moglie Elda Penta nel luglio dello scorso anno.
Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, la sentenza è stata pronunciata ieri dal gip del Tribunale di Salerno Bruno De Filippis. L’avvocato difensore dell’uxoricida, Giovanni Vitale, ha scelto per il rito abbreviato condizionato all’esclusione dell’aggravante dei futili motivi. L’accusa aveva richiesto per l’uomo 30 anni di reclusione.
L’anziano si trova agli arresti domiciliari da quando commise l’efferato reato ai danni della moglie con cui, secondo le ricostruzioni, non andava d’accordo.
Cifrodelli sostenne che la moglie volesse ammazzarlo e che, per difendersi, aveva finito per strangolarla.
– redazione –
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