Gli uomini del Comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro, durante un servizio di perlustrazione presso l’area fluviale demaniale di Celle di Bulgheria, hanno denunciato due persone titolari di un’impresa edile di movimento terra responsabili di aver occupato suolo demaniale comunale ricadente nell’alveo del fiume Mingardo mediante il deposito di materiale lapideo e ghiaioso.
Intervenuti sul posto i Forestali, hanno proceduto ad identificare le persone intente a manovrare il mezzo escavatore. Dalle tracce dei mezzi meccanici impresse sul terreno e dalla tipologia del materiale ritrovato è apparsa evidente l’imminente operazione di escavazione e la provenienza del greto fluviale. Il responsabile delle attività, nonostante le richieste dei Forestali, non è stato in grado di fornire indicazioni esaustive sulla legittima provenienza del materiale. Si è proceduto pertanto a sequestrare, oltre al mezzo escavatore, la vasta area teatro delle operazioni illecite, che si estende per circa 65.000 mq tra le due sponde del fiume e gli ingenti cumuli di rocce di oltre 4.000 metri cubi.
A seguito dell’intervento, i due titolari dell’impresa edile di movimento terra, ritrovati in attività lungo il fiume Mingardo, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di modificazione di zona fluviale demaniale, invasione e occupazione di terreni demaniali fluviali e pubblici, prelievo furtivo di materiale sabbioso dal fiume ed infine per alterazione di bellezze naturali dei luoghi soggetti a tutela.
“Le attività di monitoraggio e controllo del territorio rientrano nella vasta attività del Corpo Forestale di Vallo della Lucania per arginare il fenomeno dell’occupazione abusiva delle aree al fine di evitare possibili riperscussioni sui delicati ecosistemi dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni” dichiara il Vice Questore Aggiunto forestale Marcello Russo.
– redazione –