Un medico e quattro infermieri in servizio presso l’ospedale di Polla rinviati a giudizio, invece per un secondo medico è stato disposto il non luogo a procedere. E’ questa la decisione presa dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Lagonegro al termine dell’udienza preliminare per il reato di omicidio colposo in concorso. Ipotesi di reato formulata in seguito alla morte di un 45enne di Sanza.
I fatti che saranno oggetto del processo penale risalgono alla notte tra il 23 ed il 24 marzo del 2012 quando l’uomo è precipitato da una portafinestra del reparto di otorinolaringoiatria del nosocomio pollese. Il 45enne stando a quanto emerso dall’attività investigativa aveva manifestato più volte la volontà di uscire subito dal plesso ospedaliero, mostrando agitazione e stato confusionale. La notte dell’incidente, l’uomo, sempre in stato confusionale si era allontanato dal reparto dove era ricoverato scavalcò la ringhiera di una portafinestra che si trova tra il secondo ed il primo piano del nosocomio pollese e a causa del buio e del suo probabile stato allucinatorio non si era reso conto dell’altezza ed era precipitato al suolo da un’altezza di circa 6 metri. Nell’impatto con il selciato, aveva riportato lesioni molto gravi alla testa e alcune fratture.
Il suo cuore aveva cessato di battere durante il trasporto in ambulanza all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Secondo l’accusa lo stato confusionale del paziente non era stato tempestivamente approfondito sotto il profilo diagnostico e terapeutico da parte degli infermieri e dei medici che entrarono in contatto con il 45enne la sera dell’incidente.
– Erminio Cioffi –