Mesi fa, con decreto poi convertito nella legge n. 91 del 2015, il Governo aveva previsto l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che avevano subito danni a causa di eventi alluvionali e per le infezioni di organismi nocivi ai vegetali come la Xylella fastidiosa o il Cinipide del castagno a causa dei quali, lo scorso anno, la produzione di olio e castagne ha subìto un duro colpo.
Per consentire l’accesso a tali fondi, le Giunte Regionali avrebbero dovuto adottare, entro il termine del 7 luglio 2015, una delibera che dichiarava l’eccezionalità degli eventi che si erano verificati.
In alcune Regioni però, come in Campania, a causa delle elezioni per il rinnovo dei Consigli Regionali, non è stato possibile materialmente, per le nuove Giunte, adottare la delibera regionale entro il termine del 7 luglio previsto dal Governo, con il risultato che molte aziende agricole colpite non hanno potuto richiedere ed ottenere il contributo di sostegno.
“Per questo – dichiara la responsabile nazionale dell’Agricoltura del PD Sabrina Capozzolo – il 4 agosto dello scorso anno presentai al Governo un Ordine del Giorno, con il quale chiedevo che, per la Regione Campania, potesse essere ritenuta valida la declaratoria di eccezionalità degli eventi, anche se disposta, non dalla Giunta, ancora non insediatesi, ma dai competenti dirigenti regionali. Il Governo, accogliendo il mio Ordine del Giorno ha, consequenzialmente, emanato il Decreto attuativo. Così, finalmente, tutte le aziende produttrici di olio e castagne di Alfano, Ascea, Acerno, Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Camerota, Campora, Cannalonga, Castel San Lorenzo, Castiglione del Genovesi, Cava de’ Tirreni, Ceraso, Corleto Monforte, Cuccaro Vetere, Felitto, Fisciano, Futani, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Laurana Cilento, Laurino, Laurito, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Olevano sul Tusciano, Omignano, Orria, Ottati, Pellezzano, Petina, Pisciotta, Postiglione, Ravello, Roccadaspide, Rofrano, San Cipriano Picentino, San Giovanni a Piro, San Mango Piemonte, San Mauro la Bruca, Sant’Angelo a Fasanella, Scala, Sessa Cilento, Stella Cilento, Sicignano degli Alburni, Stio, Tortorella, Tramonti, Trentinara, Vallo della Lucania, potranno avere accesso ai fondi governativi e vedersi ristorati, così, i danni subiti alle loro produzioni un anno fa. Il Territorio, prima di tutto”.
– redazione –