Il rappresentante legale della società che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti a Lauria è stato denunciato con l’accusa di inadempimento di contratti di pubbliche forniture durante un’inchiesta della Guardia di Finanza sui servizi forniti negli ultimi quattro anni.
I militari delle Fiamme Gialle hanno accertato che nella piattaforma polifunzionale di Sant’Arcangelo (Potenza) sono finite oltre 5.300 tonnellate di “rifiuti indifferenziati, gran parte dei quali avrebbero dovuto essere smaltiti in forma differenziata presso specifici punti autorizzati“.
Ciò è avvenuto per “soddisfare la prescritta soglia di percentuale di differenziazioni del 62% (a regime) che, invece, si è fermata al 35%“.
I maggiori costi per il Comune di Lauria hanno raggiunto la quota di mezzo milione di euro. L’Amministrazione Comunale da circa un anno ha applicato una penale al gestore del servizio, per recuperare la somma sborsata in più, pari a “70 euro a tonnellata mancante al raggiungimento dei vincoli contrattuali”.
Il rappresentante legale della società dovrà rispondere anche del “relativo danno erariale cagionato alla casse comunali”.
– redazione –