Nella giornata di ieri il personale della Polizia di Stato, unitamente allo SCIP della Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha arrestato all’aeroporto di Fiumicino Dedej Hamet Suleiman, cittadino albanese di 68 anni, ricercato in campo internazionale a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, dal G.I.P. del Tribunale di Salerno per il reato di violenza sessuale aggravata, divulgazione di materiale pedopornografico, accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona e atti persecutori in danno di minore.
La coraggiosa mamma di una minore di 14 anni, infatti, ha denunciato presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Campania -Sezione di Salerno- che da circa due anni sua figlia era costretta, mediante minacce, a inviare tramite il noto social network Facebook video erotici realizzati con la webcam. La donna ha raccontato, inoltre, che a seguito del rifiuto della giovane di continuare a produrre e ad inviare tali filmati, l’arrestato ha pubblicato alcuni cortometraggi erotici in suo possesso, rendendoli pubblici e perciò visibili ad amici e parenti.
Si tratta del primo caso in Italia e verosimilmente in Europa, in cui un cittadino straniero, senza mai mettere piede nel paese della persona offesa, venga arrestato per reati di violenza a sfondo sessuale consumati a mezzo internet in danno di una minore di anni 14.
Attraverso l‘espletamento di una rogatoria internazionale in Albania, cui ha partecipato il Sostituto Procuratore della Repubblica di Salerno, titolare delle indagini, unitamente a personale della Sezione della Polizia Postale di Salerno e dell’Interpol Italia, si sono effettuate, nella periferia di Tirana, plurime perquisizioni domiciliari. All’esito delle stesse si è proceduto al sequestro dell’hard disk in possesso dell’indagato, da cui è stata estratta copia forense. Attraverso l’analisi informatica, particolarmente complessa, dell’hard disk, la polizia postale ha acquisito ulteriori elementi di prova suffraganti la responsabilità dell’uomo (tra le altre, 52 immagini pedopornografiche, numerose immagini di giovani ragazze prodotte presumibilmente con webcam, diverse immagini della nipote minorenne dell’indagato, ritratta in pose ammiccanti e varie fotografie della figlia maggiorenne scattate mentre la stessa compiva atti sessuali col marito). Infine la minore, attraverso la visione di una serie di foto scattate dalla Polizia Giudiziaria in occasione della perquisizione, ha riconosciuto, per averla vista più volte in videochat, senza ombra di dubbio la stanza da cui il Dedej la contattava attraverso internet.
Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno hanno consentito agli specialisti della Polizia Postale di Salerno di individuare in Albania l’uomo, che è stato arrestato ed estradato in Italia grazie alla cooperazione delle autorità albanesi. E’ stata infatti avanzata richiesta di misura cautelare in carcere, prontamente accolta dal Giudice per le indagini preliminari, cui è seguita la richiesta di estradizione e ciò in quanto l’Albania non ha ancora aderito al trattato di Schengen, a fronte dei 25 paesi europei che ad oggi ne fanno parte. Il Dedej è stato, quindi, sottoposto a Tirana il 16 luglio scorso ad arresto provvisorio a fini estradizionali, cui è seguita la formale richiesta di estradizione da parte del Ministro della Giustizia. Dopo essere stato preso in carico in Albania dalla Interpol Italiana, una volta giunto in Italia, ieri il Dedej è stato formalmente arrestato e quindi condotto presso la casa circondariale di Rebibbia.
– redazione –
Quando le cose si vogliono fare…
Complimenti all’onestà, professionalità evolontà dei protagonisti!
Mario