E’ degli ultimi giorni la notizia di un furto perpetrato ai danni dell’abitazione del sindaco di Ottati Eduardo Doddato, violata da quattro malviventi che, raggirando la madre del primo cittadino, sono riusciti a scassinare la cassaforte e a portar via un consistente bottino. Pare che al furto in casa del sindaco Doddato ne siano poi seguiti degli altri, tanto da far parlare di un’emergenza sicurezza nel territorio degli Alburni. E’ intervenuto a questo proposito Pino Palmieri, primo cittadino di Roscigno e Presidente della Comunità Montana Alburni, nonchè Maresciallo Capo della Guardia di Finanza e, quindi, esperto di sicurezza e prevenzione dei reati.
Per Palmieri non si può parlare di “emergenza sicurezza”, perchè “le emergenze – dichiara – si basano su dati più numerosi di quelli riscontrati dalle locali Stazioni dei Carabinieri. In caso contrario il Prefetto di Salerno avrebbe sicuramente convocato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. E’ naturale che il furto perpetrato ai danni di una piccola comunità ha una rilevanza mediatica di molto superiore allo stesso furto consumato in una città. I dati delle emergenze si basano sul numero di denunce presentate e molto probabilmente i dati raccolti dalle forze di polizia del territorio non confermano un’emergenza“.
Affinchè si faccia prevenzione il sindaco Palmieri è orientato piuttosto a mettere in atto un controllo del territorio efficace, tramite un’azione coesa tra tutti i Comuni, ma sottolinea che “purtroppo il campanilismo vige anche in questo, perchè più di un anno fa ho portato all’attenzione dei sindaci un progetto sicurezza, mettendo in rete le Polizie Locali e la Polizia Ambientale della Comunità Montana per creare un sistema integrato, ma sono riuscito ad avere le delibere di Giunta di 24 Comuni solo dopo un anno“.
“A maggio mi sono recato dall’onorevole Bocci, Sottosegretario all’Interno – ci spiega Palmieri – e gli ho portato questo progetto, in attesa di una risposta per poter rientrare in qualche programma relativo alla sicurezza. Mi sto intanto attivando per cercare di utilizzare ciò che abbiamo, tipo la centrale operativa antincendio della Comunità Montana, con le telecamere che guardano sul nostro territorio e alcuni mezzi che erano fermi e che potrebbero tornare utili“.
Fare rete e creare un sistema che prevenga i reati ai danni della comunità, quindi, ma anche tranquillizzare la cittadinanza. “Chi parla di emergenza dovrebbe reperire i dati, confrontarli con quelli di altri territori – continua il sindaco di Roscigno – e chiedere un incontro col Prefetto. A mio parere ci sono altre emergenze, come quella della viabilità e delle frane, quella dei cinghiali, quella scolastica, quella sanitaria, che hanno priorità su quei pochi furti all’anno che si registrano“.
“Mi dispiace – conclude Palmieri – che parlando di un’emergenza sicurezza non si fa altro che fare una cattiva pubblicità al territorio, perchè i turisti che vengono a farci visita non solo trovano le strade dissestate, ma in questo modo credono anche che qui ci siano in giro i banditi e quindi automaticamente eviteranno di venire negli Alburni“.
– Chiara Di Miele –