In arrivo dal 1° gennaio una drastica rivoluzione per ciò che concerne il sistema di calcolo del consumo di energia elettrica. Adeguandosi alla normativa Ue, infatti, anche l’Italia passa al principio secondo cui chi consuma più corrente elettrica deve pagare di meno, al contrario di quanto è stato fatto finora.
Secondo l’Autorità dell’Energia che ha messo in piedi il nuovo metodo di calcolo, fino ad oggi le famiglie che consumano di più (non necessariamente più abbienti) hanno pagato cifre più alte anche per quelle famiglie composte da poche persone e con un ridotto consumo di energia (probabilmente più ricche). Per porre rimedio a questa “anomalia” è stata introdotta dal nuovo anno una tariffazione che sembrerebbe più equa.
In sostanza un’utenza di tipo A (3 KW, 1550 KWH/anno) con una famiglia composta da una sola persona pagherà in più 78,17 euro all’anno sulla propria bolletta della luce, un’utenza di tipo B (3 KW, 220 KWH/anno) con una famiglia di due persone pagherà 55,46 euro in più all’anno, un’utenza di tipo C (3 KW, 2700 KWH/anno) con 3 o 4 componenti in famiglia si vedrà addebitati all’anno 20,99 euro in più, mentre un’utenza di tipo D (3 KW, 3200 KWH/anno) con una famiglia con più di 5 componenti risparmierà sulla bolletta della corrente elettrica 46,29 euro in un anno. C’è da porre in evidenza che, però, in Italia il numero più consistente di utenze è quello appartenente alla fascia A, mentre quello più esiguo corrisponde proprio alla fascia per cui è previsto il risparmio.
Un nuovo calcolo che non è stato risparmiato dalle polemiche, soprattutto delle associazioni a tutela dei consumatori. Il Presidente del Codacons Carlo Rienzi, nella fattispecie, ha parlato di “un evidente peggioramento per la maggior parte degli utenti, che determinerà ricadute economiche a discapito delle famiglie“.
“Il nuovo sistema di fatturazione – spiega Rienzi – premierà chi consuma più energia, a discapito di quegli utenti che registrano maggiori consumi e che finora avevano goduto di agevolazioni, introducendo una vera e propria alterazione che determinerà aumenti per il 75% dei nuclei familiari. Ma il nuovo sistema di tariffazione appare anche contrario ai principi costituzionali che prevedono una progressività delle imposte, laddove è possibile equiparare la tariffa elettrica ad una vera e propria imposta. Per tale motivo l’associazione sta valutando le possibili azioni legali da intraprendere a tutela degli utenti dell’energia“.
– Chiara Di Miele –
Un altro salasso per le famigle targato Unione europea e Partito Democratico. Renzi vergogna Viva Marine Le Pen
una VERGOGNA: prima si fanno comprare i fotovoltaici per avere energia rinnovabile e risparmiare per l “ambiente-meno inquinamento.
Quindi compri il fotovoltaico per questo e
ADESSO IL RISPARMIO CHE AVEVI DAL FOTOVOLTAICO LO SI DEVE PAGARE LO STESSO E QUINDI NON CONVIENE PIU
MA CHE SCHIFO E QUESTO ????????????
Associazione che e scritto sopra,che ASSOCIAZIONE E “? si puo avere un indirizzo a cui criticare??