Il Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo sta operando una generale complessiva rideterminazione dei vertici delle strutture museali campane e, tra queste, rientra anche la Certosa di San Lorenzo che, da qualche giorno, ha una nuova Direttrice: Emilia Alfinito.
Il suo curriculum è particolarmente ricco di importanti esperienze. E’ il 1980 quando Emilia Alfinito inizia a lavorare nella Soprintendenza Archeologica di Salerno, periodo nel quale venne creata la figura dell’ “operatore didattico” per divulgare e rendere maggiormente fruibili gli elementi della ricerca archeologica.
Inizia poi la collaborazione con il Museo Archeologico Provinciale di Avellino e poi con l’Ufficio Documentazione e Ricerca della Soprintendenza, con il quale la Alfinito si dedica alla “Mostra sui Manoscritti della Scuola Medica Salernitana”. Altra importanti esperienze sono quelle relative alla pubblicazione di “Passeggiate salernitane”, opuscoli di approfondimento sul centro storico di Salerno, e alla collaborazione con il settore storico- artistico della Soprintendenza. Dal 2007 Emilia Alfinito si dedica in modo più specifico al Vallo di Diano, con la riapertura della chiesa della SS. Pietà di Teggiano e il riallestimento del Museo Diocesano di Teggiano: vengono restaurate e restituite alla comunità molte opere d’arte.
Viene, inoltre, nominata Responsabile del Museo Diocesano di Salerno e, da qualche giorno, è la nuova Direttrice del Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno e della Certosa di Padula.
“E’ un ruolo sicuramente molto importante, che mi ritrova in un ambiente nel quale ho già lavorato, non c’è difficoltà ad'”ingranare”. Ho lavorato in Certosa per manifestazioni molto importanti, come “Le Opere e i Giorni”, “Ortus Artis”, che hanno visto il monumento investito dal ciclone dell’arte contemporanea – ha dichiarato la dottoressa Alfinito alla nostra redazione – Spero tanto di contribuire al rilancio del monumento”.
La nuova Direttrice ci ha anticipato che, tra le iniziative che metterà in campo per la valorizzazione e promozione della Certosa di Padula, il 3 dicembre avrà luogo una giornata in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, per creare un momento di condivisione e di conoscenza del patrimonio storico-artistico con coloro i quali presentano delle disabilità.
Come spiegato dalla Alfinito, “i non vedenti avranno modo di conoscere in modo approfondito il portone della chiesa della Certosa”, uno degli elementi più antichi e pregiati del monumento padulese.
Per la nuova Direttrice è importantissimo che le nuove generazioni riscoprano la Certosa: per un nuovo approccio dei giovani con il monumento, Emilia Alfinito ha già preso contatti con l’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, con il quale nei prossimi mesi metterà in campo interessanti iniziative.
La Certosa deve assolutamente essere legata al territorio del Vallo di Diano: si deve, dunque, puntare su un cammino di unità per creare iniziative culturali e di valorizzazione importanti e condivise.
Le difficoltà, anche economiche, che il nostro Paese sta attraversando non scoraggiano la nuova Direttrice: “I beni culturali sono la più grande ricchezza che possiede la nostra nazione”.
– Filomena Chiappardo –