“Un’opera da contrastare in tutti i modi, sarò sindaco ancora per cinque mesi e porterò avanti questa battaglia fino alla fine del mio mandato. Terna non danneggerà solo la salute ma anche l’aspetto economico di questa terra. Andremo avanti”.
Queste le parole del sindaco di Montesano, Donato Fiore Volentini, che hanno introdotto nel Consiglio Comunale svoltosi ieri sera presso l’aula consiliare, il punto di discussione riguardante la vicenda stazione elettrica Terna. Una situazione definita dal consiglio “aggravata” con la costruzione di un cavidotto lungo la SS19 e lungo le zone di Tempa Pilone e XX Settembre che porterebbero a collegarsi alla costruenda opera di Tempa San Pietro/Pantanelle. La società Terna ha infatti già avviato le procedure di esproprio dei terreni di circa cento famiglie. Il consiglio ha cosi votato, un atto deliberativo in cui si sottolinea la ferma opposizione. Nella relazione tecnica numerose le argomentazioni che contestano l’opera in più punti.
“L’opera – si legge nella relazione –non è conforme con il piano urbanistico e comunale ed è pregiudizievole per lo sviluppo.”
“Calcolato che la società Terna sottolinea spesso l’attività di consultazione con la popolazione – ha invece dichiarato il capogruppo di minoranza Angelo Bitorzoli – chiediamo un incontro pubblico dove la società Terna spieghi le motivazioni tecniche, sociali ed ambientali nonché i benefici conseguenti, atti a scegliere il sito di Montesano sulla Marcellana.”
Il Consiglio, sempre nella stessa seduta, ha poi approvato il Piano Protezione Civile comunale e comprensoriale, consegnato lo scorso 6 Ottobre dalla Comunità Montana Vallo di Diano.
– Claudia Monaco –