Basterebbe rinunciare ad un litro di latte a testa, all’anno, per poter salvare l’ufficio del Giudice di Pace di Polla. Ufficio che in caso di chiusura non è detto che venga accorpato a quello di Sala Consilina, ma potrebbe finire a Lagonegro. Stando ai calcoli fatti dal comune di Polla, ogni Comune dovrebbe “investire”, per ciascun abitante, 1 Euro e 31 centesimi all’anno, tanto quanto costa un litro di latte fresco, e raggiungere così la cifra di 25mila Euro che permetterebbe di mantenere in vita il Giudice di Pace.
Il sindaco Rocco Giuliano, in una disperata corsa contro il tempo sta tentando di convincere i comuni che ricadono nel circondario dell’Ufficio ad accollarsi, in proporzione al numero di abitanti, i costi necessari per poter pagare lo stipendio del cancelliere e le spese di gestione. I Comuni coinvolti sono Petina, Salvitelle, Pertosa, Auletta, Caggiano, San Rufo, Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro.
Nello specifico la spesa annua ammonterebbe a 6944 Euro per il Comune di Polla, 1534 Euro per Petina, 3692 Euro per Sant’Arsenio, 2244 Euro è la quota di San Pietro al Tanagro, di poco superiore, 2282 Euro quella di San Rufo, 3627 Euro Caggiano, 3069 Euro Auletta, 899 Euro Pertosa e 741 Euro a carico di Salvitelle.
Se invece Polla dovesse essere accorpata a Sala Consilina nella sede dell’ex Tribunale si ritroverebbero 4 Giudici di Pace con un carico di circa 5000 fascicoli. Numeri che di fatto darebbero vita ad un piccolo tribunale viste le competenze sempre più vaste che hanno i magistrati onorari.
– Erminio Cioffi –
Sarebbe ASSURDO far rimanere il Giudice di Pace a Polla, a 20 km da Sala Consilina mentre il Giudice di Pace di SAPRI a 55 km da Sala Consilina è stato soppresso ed accorpato a Sala Consilina. Il litro di latte fresco a testa,prodotto nel Vallo di Diano, lo si dia a ragazzi delle scuole dell’obbligo dei Comuni ai quali si chiede di pagare le spese del Giudice di Pace a POLLA!
per salvare me basterebbe rinunciare a un caffè al giorno!!!…che discorsi…..?!!
per non parlare delle sigarette!