La I Sezione del Tar Salerno ha respinto, nella giornata di ieri, la domanda di adozione di misura cautelare monocratica presentata dal Comune di Caggiano contro le due ordinanze di sospensione dei lavori del Centro Storico e di un’area di Piazza Lago, pervenute nei giorni scorsi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.
“Difendo l’iter amministrativo dei lavori pubblici previsti in Piazza Lago e nel Centro Storico, nonostante il Tar Salerno abbia respinto la domanda di misura cautelare – commenta il Sindaco Giovanni Caggiano – L‘Ente ha emesso due ordinanze di procedura per apposizione del vincolo per la sospensione dei lavori che, se non viene notificato, decade dopo 30 giorni”.
“ Nello specifico, le due ordinanze riguardano la sospensione dei lavori in un’area già riqualificata di Piazza Lago – continua il Sindaco – mentre, per il Centro Storico, la zona in esame rappresenta un punto nevralgico sia per la presenza di negozi che di vie di accesso alla parte vecchia del paese.”
Inoltre il Tar ha fissato per il giorno 19 novembre la trattazione collegiale delle due ordinanze in Camera di consiglio. “L’intero Consiglio Comunale aspetta con fiducia l’esito della trattazione collegiale in Camera di consiglio – conclude Giovanni Caggiano- I nostri legali presenteranno i documenti al fine di risolvere la questione e terminare i lavori senza creare disagi e danni alla popolazione”.
– Rosanna Raimondo –
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Sono stato a Caggiano, nel centro storico, un paio di anni fa, e sono rimasto sconcertato dalla colata di cemento armato che ha letteralmente deturpato quelle stradine così caratteristiche.
In particolare, una scalinata in pietra, è stata praticamente sostituita da una “moderna” colata di cemento.
Se questo significa lavori pubblici, per cortesia, lasciate perdere, e non buttate i soldi dei cittadini.
La sovrintendenza dovrebbe vigilare molto di più nei piccoli centri, che hanno nel loro paesaggio l’unica fonte di ricchezza e di bellezza.