Il maltempo delle ultime ore che ha messo letteralmente in ginocchio Benevento e l’intera provincia sannita pare non accenni a placarsi. La Protezione Civile della Regione Campania ha infatti prorogato di altre 24 ore la criticità idrogeologica sul Sannio per l’elevato rischio che ancora permane.
Secondo le previsioni del centro funzionale la perturbazione che ha portato all’esondazione del fiume Calore, ha distrutto numerose aziende del territorio e ha costretto decine e decine di famiglie ad evacuare, creando disagi e isolamento, insisterà almeno fino alle 22 di oggi. E proprio a causa del permanere della situazione altamente critica nel Beneventano, il Presidente dell’Uncem Campania (Unione nazionale comuni comunità enti montani), Vincenzo Luciano, ha scritto al sindaco di Benevento Fausto Pepe, al Prefetto della Provincia di Benevento, al Presidente della Regione Vincenzo De Luca e al Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, per comunicare che, acquisita la disponibilità da parte dei Presidenti delle Comunità Montane di tutte le province campane, verranno messi a disposizione il personale idraulico-forestale e tutti i mezzi in dotazione agli Enti con moduli adatti a pulire e rimuovere il fango.
“Ho raccolto le sollecitazioni di Presidenti e Sindaci delle nostre Comunità Montane e di tanti forestali, pronti a dare una mano nell’area dal beneventano più colpita dal disastro ambientale. – ha detto il Presidente dell’Uncem, raggiunto da Ondanews – Abbiamo mezzi con moduli adatti a rimuovere il fango, terra, pietre. Personale capace che non è possibile tenere in cassa integrazione appena piove un poco“.
Vincenzo Luciano coglie l’occasione per sottolineare l’esigenza di cambiare la legge che regolamenta il settore idraulico-forestale. “Il Presidente De Luca – spiega – proprio in queste ore si è maggiormente convinto che dobbiamo agire anche come Protezione Civile. La Forestazione che vogliamo è tutto questo, è prevenzione, manutenzione, cura del territorio, ma anche manutenzione delle strade, del bosco a fini didattici-turistici, sfruttamento energetico, biomasse, gestione dei servizi associati. Insomma, una Forestazione utile, produttiva. Ora nell’emergenza siamo di nuovo in campo, come sempre senza riflettori su di noi e senza risorse“.
– Chiara Di Miele –