Un disoccupato 30enne di Sala Consilina è stato denunciato a piede libero per danneggiamento e per aver tentato di aggredire il sindaco Francesco Cavallone ed il vicesindaco Luigi Giordano. L’episodio si è verificato questa mattina all’interno del Municipio in via Mezzacapo.
Poco prima di mezzogiorno il giovane si è presentato al piano terra della casa comunale chiedendo di parlare con il sindaco che in quel momento era impegnato in una riunione. Il giovane ha atteso alcuni minuti per poi entrare nella stanza dove si trovava il primo cittadino ed il suo vice insieme ad altre persone. A quel punto ha chiesto che gli venisse dato un lavoro. Il vicesindaco Giordano ha quindi cercato di fargli capire che non era possibile e a quel punto il 30enne ha iniziato a dare in escandescenza iniziando ad insultarlo per poi passare dalle parole alle vie di fatto tentando di aggredirlo. Provvidenziale è stato l’intervento di un agente della Polizia Municipale il quale, per evitare che il giovane si scagliasse contro il vicesindaco, ha riportato una lussazione ad una spalla che i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Polla hanno giudicato guaribile in 10 giorni.
Il 30enne ha poi danneggiato la porta di ingresso del Comando di Polizia Municipale e nel tentativo di buttare a terra uno scaffale metallico ha danneggiato anche una stampante. Dopo la sfuriata si è allontanato per poi tornare nuovamente dopo qualche minuto e raggiungere il terzo piano del Comune dove si trova l’ufficio del sindaco. Una volta giunto davanti alla porta di ingresso dell’ufficio ha quindi iniziato ad inveire anche contro il primo cittadino colpendo con pugni e calci la porta dell’ufficio nel tentativo di sfondarla. Nel frattempo sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. I militari dell’Arma giunti al Comune non hanno però trovato il 30enne che era andato casa dove poi è stato rintracciato dai Carabinieri.
“Quello che è accaduto questa mattina – ha dichiarato il sindaco Cavallone – è un episodio gravissimo. Noi siamo qui per lavorare per i nostri concittadini e non posso tollerare che si verifichino episodi violenti come quello di questa mattina che non trova alcuna giustificazione a prescindere da quelle che sono le motivazioni e posso assicurare che la vicenda non finirà qui ma in un’aula di tribunale”.
– redazione –
L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. ..
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