Tre ragazzi minorenni, due Gambiani ed un Bengalese, sono stati denunciati a piede libero al Tribunale dei minori dai Carabinieri della Stazione di Polla per una rissa scoppiata nella tarda mattinata di oggi all’interno del centro di prima accoglienza “Casa Linus” di Polla. Fortunatamente nessuno dei minorenni coinvolti ha riportato lesioni durante la rissa.
Alla base del litigio, stando alla ricostruzione dell’accaduto, c’è un motivo legato al trasferimento dei giovani immigrati dal centro di prima accoglienza in uno SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati). A far saltare i nervi ai due ragazzi del Gambia, che da 4 mesi si trovano all’interno della struttura di Polla, è stata l’autorizzazione al trasferimento in uno SPRAR, arrivata da Roma, per 2 ragazzi nigeriani arrivati nel centro di accoglienza circa un mese fa.
La gestione dei ragazzi minorenni che sbarcano in Italia prevede la loro permanenza per 60 giorni in un centro di prima accoglienza e successivamente il trasferimento in uno SPRAR dove possono restare anche diversi anni fino al raggiungimento della maggiore età. Tra i vantaggi della permanenza in uno SPRAR c’è anche la concessione quotidiana dei pocket money e quella di un telefono cellulare. I due giovani del Gambia hanno cercato di convincere tutti gli altri ragazzi a fare lo sciopero della fame in segno di protesta. Uno degli 8 ospiti di Casa Linus però ha deciso di non aderire allo sciopero e ad ora di pranzo si è seduto a tavola. E’ scoppiata così la lite i tre sono venuti alle mani. Gli operatori della struttura sono così stati costretti a chiedere l’intervento dei Carabinieri che una volta giunti sul posto sono riusciti subito a sedare la rissa.
– Erminio Cioffi –