Teggiano: l’ufficio postale di San Marco non chiuderà. Partita vinta al Tar

L’Ufficio postale della frazione di San Marco, nel comune di Teggiano, non chiuderà i suoi battenti. E’ quanto ha disposto dal TAR Campania Salerno, nella seduta di ieri.

I giudici della sezione di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale, infatti, hanno sospeso l’efficacia del provvedimento del 1 luglio 2015 adottato da Poste Italiane S.p.A., con il quale veniva disposta, in maniera perentoria, la chiusura dell’ufficio postale di San Marco di Teggiano, a far data 7 settembre 2015.

Il Collegio, composto dal Presidente Urbano e dai consiglieri Fedullo e Severini, ha accolto le istanze proposte dall’Avv. Biagio Matera, difensore del Comune di Teggiano.

“Si è trattato di una vicenda particolarmente complessa – ha riferito l’avvocato Biagio Matera – Ben evidente è apparsa la volontà di Poste Italiane di chiudere l’Ufficio Postale di San Marco. Si è spiegato al collegio che il pregiudizio che la comunità di San Marco avrebbe sortito per effetto della chiusura dell’Ufficio Postale sarebbe stato immenso e sicuramente maggiore rispetto ai presunti vantaggi economici paventati da Poste Italiane”.

L’avv. Angelo Clarizia, difensore di Poste Italiane, ha dedotto che a seguito di una notevole riduzione di risorse economiche, si è dovuto adottare un piano di razionalizzazione provvedendo alla eliminazione degli uffici Postali minori, motivando, pertanto, la decisone di chiudere l’Ufficio postale di San Marco. Il TAR Campania, invece, con l’Ordinanza n 638/15, ha accolto l’istanza cautelare di sospensione proposta dall’Avv. Biagio Matera, adducendo che “… le condizioni di squilibrio economico, poste a fondamento del provvedimento impugnato e documentate da Poste Italiane S.p.A., non sono tali da giustificare il pregiudizio subito dalla comunità per effetto della sua adozione considerato altresì che esso non risulta preceduto da alcuna valutazione relativa alle misure alternative adottabili al fine di soddisfare l’obiettivo di razionalizzazione perseguito”.

– redazione –