Nella seduta pomeridiana di ieri il Consiglio regionale della Campania, presieduto dal vicepresidente Tommaso Casillo, ha approvato la Delibera di Giunta, proposta dal vicepresidente della Giunta e delegato all’Urbanistica e all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, che prevede la modifica del comma 3 dell’art. 1 del Regolamento di attuazione per il governo del territorio, prorogando da 36 a 48 mesi (quindi per un ulteriore altro anno) il termine di scadenza dei Piani regolatori generali e dei programmi di fabbricazione. I Comuni avranno, dunque, un altro anno a disposizione per la predisposizione dei Piani Urbanistici Comunali (PUC), tenuto conto del fatto che la maggioranza di essi ha avviato le procedure per la formazione del PUC, ma non è riuscita a rispettare la tempistica fissata nei 36 mesi.
La delibera approvata dal Consiglio è proiettata verso l’organica revisione sia della Legge urbanistica regionale 16/2004 sia del Regolamento n. 5/2011, nell’ottica della semplificazione delle procedure e dell’adeguamento delle disposizioni legislative statali intervenute successivamente all’approvazione della normativa regionale.
33 favorevoli (su 39 votanti) e 6 voti contrari all’esito della votazione. A favore hanno votato i gruppi della maggioranza, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, il voto contrario è stato espresso dal Movimento 5 Stelle che, attraverso il consigliere Tommaso Malerba, ha spiegato che “l’ennesima proroga non risolve la difficoltà dei Comuni nell’adottare i propri strumenti di pianificazione urbanistica e non fa che reiterare la mentalità della deregolazione nella quale si insinuano illegalità e speculazioni di vario tipo”.
Sul provvedimento si è sviluppato un ampio dibattito. “Il governo del territorio – ha spiegato Bonavitacola – è un tema fondamentale per il quale va ricercata un’ampia condivisione perché appartiene alla fascia A delle grandi tematiche di cui il Consiglio regionale deve occuparsi. Questa modifica si è resa necessaria perché l’apparente sanzione nei confronti dei Comuni è, in realtà, una sanzione nei confronti dei cittadini che sono coloro che vengono effettivamente penalizzati”.
– redazione –