Ammonta a più di 5 milioni di euro il danno erariale segnalato alla Procura Regionale della Corte dei conti della Basilicata per le attività di progettazione riguardanti l’Acquedotto Lucano S.p.A.
Questo il bilancio di una complessa attività svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Potenza. Le indagini hanno riguardato il bilancio della Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l., società totalmente partecipata dalla Acquedotto Lucano S.p.A.. L’azione di servizio svolta ha evidenziato l’irragionevole e diseconomica decisione da parte di Acquedotto Lucano S.p.A. di costituire un’apposita società di progettazione, avente come oggetto sociale lo scopo di fornire prestazioni unicamente nei confronti della partecipante, al solo fine di affidarle l’intera fase di progettazione nell’ambito della realizzazione delle opere di gestione del sistema idrico integrato della Regione Basilicata.
La scelta effettuata dagli amministratori di Acquedotto Lucano S.p.A. di non procurarsi, direttamente, le professionalità idonee per assolvere alle esigenze progettuali mediante specifica assunzione si è rivelata antieconomica. La costituzione di una nuova società, infatti, con costi annessi sia per il personale che per il Consiglio di Amministrazione, il mancato ricorso alle gare e il mancato ribasso associato all’evidenza pubblica, nonché la spregiudicata distribuzione d’incentivi al personale, hanno prodotto un sensibile aumento dei costi relativi all’attività di progettazione tale da generare una sofferenza di carattere erariale quantificata, per gli ultimi cinque anni, in 5.226.443 di euro.
Gli amministratori, che nel tempo si sono succeduti, anche se in presenza di più di un decennio di un incontestabile aggravio di spese, non hanno posto in essere nulla per procedere verso una più sana gestione del denaro pubblico. Sono 10 i soggetti segnalati come responsabili alla locale Procura Regionale della Corte dei conti.
– redazione –