La Guardia di Finanza, su disposizione del Tribunale di Lagonegro, ha messo i sigilli all’Hotel “Albatros”, ad Acquafredda di Maratea, privo di qualsiasi autorizzazione perchè chiuso da diversi anni.
Attraverso un comunicato stampa, infatti, le Fiamme Gialle della Basilicata entrano nei dettagli dell’operazione che ha portato al sequestro. L’Hotel Albratos, già sottoposto a sequestro preventivo con provvedimento del Gip del Tribunale di Lagonegro nel 2011 in seguito ad una vicenda che vedeva coinvolti anche alcuni funzionari del comune di Maratea, continuava ad ospitare clienti e turisti.
L’operazione è scattata, infatti, quando i finanzieri si sono accorti di un insolito movimento di persone nei pressi della struttura alberghiera.
Sin dai primi giorni del mese di Agosto le Fiamme Gialle hanno notato uno strano andirivieni di persone che si introducevano nella struttura, di fatto chiusa al pubblico, utilizzando le chiavi delle camere.
La circostanza ha insospettito i militari i quali hanno dapprima avviato un’attività di monitoraggio dell’immobile, che ha permesso di acquisire la certezza della presenza, all’interno della struttura, di numerose persone.
In una fase successiva fingendosi dei normali avventori in cerca di ospitalità, si sono introdotti nella struttura dove hanno potuto constatare la presenza di diciotto persone, tra le quali quattro bambini, che occupavano complessivamente otto camere.
Tra lo stupore e la sorpresa degli avventori, sicuramente consapevoli di essere ospiti di un albergo “chiuso”, i finanzieri hanno proceduto ai rilevamenti del caso provvedendo anche allo sgombero dell’albergo.
Prezzi assolutamente vantaggiosi quelli che venivano proposti ai clienti i quali, pur di trascorrere qualche giorno di vacanza a basso costo, si accontentavano di alloggiare in una struttura priva di ogni autorizzazione, anche, ed è il dato più inquietante, di tipo igienico-sanitario.
In seguito al sequestro, la struttura era stata affidata in giudiziale custodia all’amministratore della società proprietaria dell’immobile. Il custode giudiziario, responsabile degli illeciti, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Lagonegro.
“L’attività di servizio – riporta il comunicato stampa della Guardia di Finanza – mira a tutelare gli operatori economici regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e, nel contempo, a salvaguardare la sicurezza degli utenti che, attratti dai bassi costi, mettono a repentaglio la propria salute e la propria incolumità alloggiando in strutture a volte fatiscenti o, comunque, prive anche dei più elementari e necessari requisiti igienico-sanitari».
– redazione –