Dopo la delibera emessa a maggio dal Consiglio dell’Autorità Anticorruzione sull’illegittimità delle gare di appalto di lavori pubblici gestite dalla società consortile Asmel s.c.a.r.l., i consiglieri di minoranza di Caggiano si interrogano sulla validità della procedura di gara inerente l’esecuzione dei lavori di completamento dell’area P.I.P. e depositano presso la sede comunale una richiesta di trasmissione degli atti relativi a tale procedura al Presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone.
“La presente procedura di gara, a giudizio degli scriventi, è da ritenersi senz’altro illegittima e in completo contrasto con le vigenti disposizioni in materia – si legge nella richiesta firmata dai consiglieri Mauro Cafaro, Giuseppe Cafaro e Marianna Luordo – il Responsabile Tecnico pur essendo a conoscenza del contenuto cogente disposto nella citata deliberazione ANAC, a partire dalla data di pubblicazione delle medesima e/o sua acquisizione in atti del Comune, inopinatamente, ha omesso l’adozione di qualsivoglia provvedimento al fine di ottemperare a quanto in essa statuito”. La gara in oggetto è stata affidata alla Centrale di Committenza della società consortile Asmel a gennaio 2015 con scadenza entro 60 giorni, ma la procedura non è stata ancora chiusa né risulta aggiudicata, pur essendo scaduti a marzo i termini per la ricezione delle offerte e apertura delle buste. Quindi al momento della pubblicazione della delibera ANAC la procedura di gara non era ancora conclusa.
Inoltre il programma dei lavori trasmesso lo scorso anno alla Regione Campania prevedeva una durata di esecuzione e attuazione dell’opera pari a 8 mesi (di cui 3 mesi per la realizzazione di pannelli fonoassorbenti, 4 mesi per la realizzazione del centro raccolta rifiuti e 2 mesi per opere di risanamento ambientale) con espressa previsione di realizzazione entro la fine del corrente mese. “Il colpevole e inescusabile ritardo sia della Stazione Appaltante sia dell’incaricata Centrale di Committenza Asmel – si legge nella richiesta dei consiglieri di minoranza – sta mettendo a rischio in maniera pressoché irrimediabile il finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per completare i lavori, poiché il termine finale per l’ammissibilità delle spese scade il 31 Dicembre 2015”.
“ Con il presente atto i sottoscritti consiglieri comunali, al fine di verificare la liceità del comportamento di codesta Stazione Appaltante e la legittimità e congruenza degli atti posti in essere dal competente ufficio comunale – conclude la richiesta protocollata dalla minoranza consiliare – chiedono la trasmissione dei seguenti atti al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, entro 10 giorni dalla ricezione della presente”.
– Rosanna Raimondo –
Questo comune sta diventando ogni giorno che passa sempre di più una delusione, tra opere incompiute e altre ancora mai realizzate ma soltanto promesse. Che amarezza.
Per un comune che deve la sua “fama” al bellissimo paesaggio ed all’ottimo cibo direi che quell’area PIP e quello sgorbio di distesa di pannelli fotovoltaici credo ci sia davvero da piangere.
Se non sapete difendere quel poco che avete, sperando in zone industriali floride, state apposto.