Suggestioni audiovisive e sussurri poetici sotto la luna quasi piena che si sporgeva verso la chiesa sconsacrata di Santo Nicolicchio. Nel centro storico di Polla, cinema e poesia hanno così dialogato durante la prima serata della terza edizione del festival “Polla in corto”, con la direzione artistica di Gianluca De Lauso e il sostegno del Cassiopea Shopping Center di Sant’Arsenio.
L’opera e l’animo del maestro Elio Pecora, poeta e scrittore figlio di Sant’Arsenio, hanno aperto la serata di ieri: “Il grande cinema è prima di tutto scritto. Somiglia più alla poesia che al romanzo: suggerisce, non mostra, quello che dobbiamo vedere”. Dalla declamazione di due poesie edite, il racconto di un uomo, di quel libro ricevuto in regalo per la prima comunione, dell’amore per la poesia “che acuisce l’intelletto e raffina i sentimenti”, degli incontri con Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Sandro Penna, Mauro Bortolotti, della meraviglia dei bambini santarsenesi che sui libri di antologia trovano le poesie di un concittadino e le imparano. “I bambini – rivela Pecora – attingono più degli adulti alla poesia, loro seguono la forza dell’immagine. Come già espresso dal fisico Carlo Rubbia, non è l’intelligenza o la cultura a contraddistinguere l’uomo, ma la curiosità, che va moltiplicata. Sono molto curioso e questo mi rende giovane. La vita così si allunga ogni giorno. Incuriosirsi vuole dire crescere”.
Otto i cortometraggi che hanno avuto accesso alla gara, quattro quelli premiati con i cinque award assegnati alla migliore regia, alla migliore sceneggiatura, al miglior corto, al miglior attore e alla miglior attrice protagonisti. La giuria tecnica ha quindi assegnato il premio per la regia a “Switch”, a direzione corale dell’Istituto Massimo di Roma, sul rovesciamento dei ruoli e lo stravolgimento temporaneo delle esistenze di una studentessa rockettara e impertinente e di una professoressa composta e perfezionista (Paola Sambo miglior attrice per l’abilità nell’impersonificare caratteri diametralmente opposti). Il cortometraggio “Il palo” dell’italo-australiano Mark Petrasso vince per la sceneggiatura: Teddy, un bellissimo golden retrive, legato al palo della luce, “manovra” le vite dei protagonisti, una coppia di amanti ed un investigatore. L’animazione de “Il principe” fa guadagnare a Davide Salucci il premio per il miglior corto: dal “c’era una volta”, il dramma moderno di un principe sulle impressioni e sul bene e il male. L’attore Giorgio Colangeli, coprotagonista in “Dindalò” di Simone Paralovo, vince il premio miglior attore: il corto, tratto da una storia vera, è una riflessione sugli alti e bassi che la vita, come un’altalena, riserva ad ognuno.
“Polla in corto” continuerà ad animare il centro storico anche questa sera, spostandosi in piazza dei Parlamenti per le proiezioni fuori concorso, tra cui un corto dell’Istituto Pomponio Leto di Teggiano e una produzione dal piglio ironico di Casa Surace. Domani, invece, lascerà spazio alla tregiorni “R…estate ragazzi”, manifestazione culturale e gastronomica organizzata da “I Ragazzi del Ponte”.
– Gianpaolo D’Elia –