A 36 anni già fa parte dell’olimpo dell’alta cucina tricolore. Si tratta di Vitantonio Lombardo, chef stellato della Locanda Severino di Caggiano che è entrato a far parte dei 100 chef che negli ultimi 10 anni hanno cambiato la cucina italiana.
Vitantonio, con la sua “Pizza in black”, nata come omaggio a Davide Scabin, ha introdotto l’uso del carbone vegetale in cucina. La ricetta della sua “pizza” è stata scelta per essere inserita nel libro “100 chef per 10 anni” edito da Mondadori e presentato giovedì Milano. “La “Pizza in black” è il piatto che più mi rappresenta – racconta il giovane chef – perché, nel raccontare la mia amicizia con Davide Scabin a cui ho dedicato il piatto, sono riuscito a mettere insieme tradizione e creatività”.
Nel volume Vitantonio Lombardo è in “compagnia” di chef pluristellati come Bottura, Alaimo, Cracco, Beck, Scabin e Cuttaia. Insomma il meglio del meglio dellla cucina d’autore è racchiuso nel libro che festeggia i primi dieci anni di vita di “Identità golose”. La cucina di Vitantonio Lombardo mette insieme tradizione, territorio e innovazione. Tre elementi che sono frutto del suo viscerale attaccamento al suo territorio di origine, la Lucania, l’amore per le ricette della tradizione apprese osservando fin da piccolo la mamma e la nonna nella cucina di casa. C’è poi il suo iter formativo che lo ha visto nelle cucine di chef come Vissani, Scabin, Barbaglini, Teverini e Socci ed infine uno studio continuo sulle materie prime che utilizza per preparare i suoi piatti. L’immortalità è il sogno di Vitantonio Lombardo: “Immortalità per uno chef – spiega – significa riuscire a creare un piatto che un giorno diventi di tradizione”.
– Erminio Cioffi –
I miei piu sinceri complimenti