Il caldo quasi tropicale di questi giorni non dá tregua a quanti vivono ed animano la cittadella del cinema di Giffoni. Giurati, ospiti e operatori boccheggiano in un luglio più cocente che mai. Lo sanno bene anche i fan de “Lo Hobbit”, che hanno atteso sotto il sole battente l’idolo inglese Martin Freeman, il Bilbo Baggins della fortunata saga fantasy, ospite internazionale della terza giornata del festival.
“Questo è uno dei miei posti preferiti in Italia” ha esordito Freeman, che in sala stampa ha dimostrato simpatia ed entusiasmo: “Quando ti invitano come fai a dir di no?”
L’attore, pluripremiato per le interpretazioni in “Fargo” e “Sherlock”, sará l’anno prossimo al cinema con la commedia nera “Fun House”, diretta da Glenn Ficarra e John Requa con Tina Fey, Margot Robbie e Billy Bob Thornton: “Non è un film sulla guerra in Afghanistan, è incentrato piuttosto sulla vita quotidiana di un gruppo di giornalisti occidentali che si ritrovano sul fronte”. Già iniziate, invece, le riprese di “Captain America: Civil War”: “La mia è una parte relativamente piccola. Il personaggio lavora per il governo americano, ma non si capisce se sia un personaggio ‘buono’ o ‘cattivo’. Mi piace il suo essere ambiguo, e probabilmente ci sarà uno sviluppo futuro, sempre che non mi licenzino” scherza l’attore, che ha confessato di aver mentito, durante l’incontro con i fan, sullo speciale natalizio della serie tv Sherlock ambientato a Venezia “per conquistare la simpatia dei ragazzi”. E di Italia continua a parlare quando gli viene chiesto un’opinione sul cinema contemporaneo: “Sono rimasto fermo al 1959, a quel tipo di estetica, a quello stile, a quel modo di raccontare storie. Mi dico: Se mi rifaccio al cinema italiano degli anni ’50 e ’60 non posso sbagliare”. A Giffoni smentisce un suo coinvolgimento nel progetto di “The Big Friendly Giant”, di Steven Spielberg, tratto dal libro per ragazzi di Roald Dahl: “Sono d’accordo, dovrei lavorare con Spielberg. Questi però sono solo rumors. Mi piacerebbe lavorare con Spielberg prima o poi, fonte di ispirazione durante la mia vita, magari anche su una storia del genere, che appartiene profondamente alla cultura britannica”.
Giffoni chiama Napoli e Serena Rossi risponde. L’attrice che ha interpretato Carmen nella soap “Un posto al sole” ha fatto capolino al festival lanciando a raffica tante piccole anticipazioni sulla sua attivitá di attrice e sulle produzioni a cui ha lavorato: “Non sarò in ‘Squadra Mobile 2’, questa è la prima volta che lo rivelo; tornerò a ‘Tale e quale show’ per 3 puntate, pur non sapendo chi interpreterò; a ottobre sarò in una puntata de ‘L’Ispettore Coliandro’, nei panni di una bolognese, diretta dai Manetti Bros; mentre girerò, a partire da settembre, ‘Troppo napoletano’, commedia prodotta da Alessandro Siani e dedicata alla mia amata città, insieme a Gigi e Ross“. Serena è verace, popolare nel senso più nobile del termine. Decisamente la più bella ieri sul blu carpet. Vocalmente notevole, come ha dimostrato anche nel celebrity talent “Tale e quale show”, nella sua carriera ci sono 3 dischi e una bella esperienza come doppiatrice. È infatti lei a prestare la voce alla principessa Anna nel lungometraggio Disney “Frozen”: “Questa esperienza di doppiaggio è stata importantissima per me, il mio ‘Carpe Diem’. Anna mi somiglia molto, anche lei, nonostante il rapporto conflittuale sintomo di un profondo legame con la sorella Elsa, è molto legata alla famiglia”.
Dopo la masterclass del pomeriggio, anche gli youtubers FaviJ, Federico Clapis, Lorenzo De Carli e Zoda hanno cavalcato la passerella accontentando le richieste di quanti erano a caccia di autografi e selfie. Dai canali YouTube con centinaia di migliaia di iscritti a “Game Teraphy”, film in uscita a ottobre che li unisce sul grande schermo. Blu carpet anche per la coppia comica romana Lillo e Greg, impegnata settimanalmente su Rai Radio 2, sui palchi dei teatri italiani, al cinema e negli show in tv.
Archiviato il primo torrido weekend del Giffoni Experience, inizia oggi una settimana ancor più ricca di ospiti che culminerà nell’incontro con la star internazionale più attesa: Orlando Bloom.
– Gianpaolo D’Elia –