Chiusa la rubrica relativa alle domande secche poste ai sindaci del Vallo di Diano, è tempo di bilanci. Sei i quesiti legati ad aspetti diversi che hanno caratterizzato o caratterizzano il comprensorio. Dai progetti di autonomia territoriale e dal Parco, passando per il ripristino di strutture e servizi e per l’abolizione degli enti sovra comunali, finendo con la tipologia di turismo da privilegiare ed il tema immigrazione.
Alcuni primi cittadini hanno preferito essere diplomatici, altri, invece, si sono maggiormente esposti e sbilanciati.
In merito al primo argomento, ovvero il privilegiare il progetto “Città Vallo” o quello relativo alla “Grande Lucania”, 6 sindaci hanno scelto il primo, 5 non gradiscono né l’uno dell’altro, 2 primi cittadini (Montesano e Pertosa) propendono per la Grande Lucania e ad uno piacciono entrambi.
Tutti concordi, invece, sul fatto di restare nell’ente Parco, seppure siano stati diversi gli appunti mossi (vincoli, riperimetrazione, carrozzone, indefinitezza).
Riguardo all’aspetto legato al prediligere, se fosse possibile, il ripristino del tribunale di Sala Consilina o la ferrovia Sicignano-Lagonegro, 8 sindaci hanno espresso la preferenza per il presidio di giustizia. Quattro di essi (più diplomaticamente) hanno scelto entrambe le soluzioni, mentre 2 primi cittadini (Sassano e Teggiano) punterebbero sulla ferrovia.
Sull’eventuale abolizione degli enti sovra comunali si è registrato, invece, un maggiore equilibrio. Sei amministratori rinuncerebbero alla Provincia, 5 alla Regione e 3 ad entrambe. I 3 “estremisti”, al riguardo, sono i sindaci di Pertosa e San Pietro al Tanagro ed il vice sindaco di Atena.
In merito alla scelta relativa al privilegiare il turismo storico-culturale o quello naturalistico, per ciò che riguarda il Vallo, 9 primi cittadini hanno ritenuto entrambi fondamentali, mentre 4 preferirebbero si concentrasse l’attenzione sull’aspetto ambientale. Il sindaco di Padula è stato l’unico a propendere per l’aspetto storico-artistico. Effetto Certosa?
Infine, in riferimento all’ultimo punto, come era facilmente preventivabile, si sono mostrati tutti favorevoli al fenomeno legato all’immigrazione, evidenziando, in alcuni casi, la necessità di una maggiore regolarizzazione, moderazione ed integrazione e di regole più chiare.
Si ringraziano per la collaborazione i sindaci del comprensorio e tutto lo staff di ondanews
– Cono D’Elia –
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Le risposte sulla Sicignano-Lagonegro sono indicative del livello culturale e pratico degli amministratori del Vallo di Diano.La giustissima considerazione del Sindaco di Teggiano sull’accessibilità del Vallo di Diano, praticamente NULLA rispetto a Vallo della Lucania, che ha,invece, una stazione ferroviaria, NON è coerente con il comportamento concreto avuto da Sindaco, ovvero voler terminare , a tutti i costi, un’opera pubblica,l’aviopista, non da lui iniziata , che NON migliora per nulla l’accessibilità al nostro territorio. Il Sindaco coerente con quanto affermato è UNO SOLO, purtroppo, quello di Sassano!