Suoni, colori e suggestioni cinematografiche dai Picentini al mondo intero. La giornata inaugurale dell’edizione 2015 del Giffoni Film Festival ha rilanciato l’incantesimo che catapulta ogni anno grandi e piccini tra sogno e realtà. Per l’apertura istituzionale, affidata al sindaco Paolo Russomando, al presidente del Giffoni Experience Piero Rinaldi e al patron Claudio Gubitosi, uno spettacolo dinamico che ha coinvolto i tantissimi che affollavano la piazza antistante la sala Truffaut con cascate di palloncini e coriandoli. Si è dato quindi il via ufficiale alle proiezioni dei film in gara e in anteprima.
Tea Falco e Stefano Fresi hanno aperto le danze. Sulle note del consueto valzer 2 di Shostakovich, gli ospiti della prima giornata della kermesse hanno posato davanti ai fotografi e attraversato il blu carpet della cittadella del cinema per ragazzi, regalando sorrisi e autografi ai giovani fan.
La 28enne attrice catanese Tea Falco arriva al festival dopo il successo della fiction targata Sky “1992”. Radiosa, durante le interviste e la chiacchierata con i giffoners lascia sentire un po’ della dizione “sbiascica” che caratterizza il personaggio di Bibi Mainaghi, interpretazione che ha diviso la critica e spiazzato il pubblico, diventando virale sul web. Sul grande schermo, Tea esordisce nel 2007 con Roberto Faenza ne “I Vicerè”. Nel 2012, incontra Bernardo Bertolucci, che la sceglie come protagonista del film “Io e Te” tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti: “Per me è tuttora un padre spirituale. Ci sentiamo, è una persona fantastica e ironica”. Ma il suo primo approccio con l’arte è attraverso la fotografia: “Non ho intenzione di abbandonare la passione per la fotografia, mi ha aiutato a capire molte cose all’inizio della mia carriera e mi ha insegnato ad osservare gli altri. L’osservazione è una caratteristica fondamentale nella mia vita. Quando incontro una persona mi piace immaginare cosa ha fatto, che vita ha avuto, da dove viene. Il mio carpe diem è cogliere l’attimo di parlare con le persone. Come diceva Pirandello, siamo il frutto delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita“.
Si paragona al forte ed imponente Hulk senza tanti giri di parole, Stefano Fresi, in barba a Mark Ruffalo, volto del personaggio Marvel che in Cittadella arriverà oggi. L’attore romano, negli ultimi anni al cinema al fianco di Edoardo Leo e Sidney Sibilia, ha alle spalle tanto teatro ed una carriera attiva da musicista e compositore per cinema e tv: “Sono innamorato pazzo – ha raccontato – sia della musica che del piccolo e grande schermo. Credo, anzi, che la musica faccia molto bene alla recitazione in quanto accresce la propria competenza. Si dovrebbe anche studiare di più a scuola”. Entusiasta del cartellone della manifestazione, sul Carpe Diem Fresi non ha esitato, individuando all’istante il momento preciso in cui ha colto l’attimo: “Quando, intorno ai 18/19 anni, ho deciso di abbandonare gli studi, avendo intrapreso una collaborazione con il grande Proietti. Per sei mesi, la mia famiglia è stata molto spaventata. Poi mi hanno sostenuto divenendo, tutt’oggi, i miei fan più accaniti. In ogni caso per me – ha aggiunto – Carpe Diem è un invito a cogliere i momenti che cambiano la vita”.
Oggi, invece, tutti in attesa della prima star d’oltreoceano: Mark Ruffalo, l’acclamato Hulk della serie Marvel The Avengers, incontrerà le giurie alle 17.00. Arriveranno a Giffoni anche i simpaticissimi Fabio De Luigi e Angelo Duro, che si tratterranno poi in serata per il primo “Trio Medusa late show”; mentre l’appuntamento con Lodovica Comello, cantante, ballerina e attrice celebre per il teen movie “Violetta”, è fissato per le 19.30. Tra gli incontri della Masterclass, da segnalare quello con lo sceneggiatore e scrittore Ivan Cotroneo.
– Gianpaolo D’Elia –