Anche la Rai punta l’indice nei confronti dell’aviosuperficie di Teggiano. Il servizio, inserito nel programma “Agorà” di RaiTre, ha voluto portare alla luce la condizione attuale della struttura che, al momento, versa pressochè nell’abbandono, a distanza di molti anni, ormai, dall’inizio dei lavori.
Sull’argomento è stato intervistato anche il sindaco della città-museo del Vallo di Diano, Rocco Cimino che, forte dell’impegno ottenuto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è riuscito a dirottare oltre due milioni di euro a Teggiano per il completamento dell’aviosuperfice che, per il primo cittadino di Teggiano “rappresenterà un’opera di fondamentale importanza non solo per Teggiano, bensì per l’intero territorio del Vallo di Diano”.
– redazione –
IL VIDEO
questo è un territorio particamente tagliato fuori da caldoro dove le strade sono prive della sia pur minima manutenzione ed in alcuni casi chiuse per frana. La linea sicignano-lagonegro è sospesa dal 1985 per lavori di elettrificazione (sarebbe opportuno che la procura di lagonegro aprisse un fascicolo in merito), l’ospedale è sull’orlo di una crisi di nervi, sulla costa il metrò del mare è stato, sempre da caldoro, soppresso e questi della rai vengono a farci le pulci su un finanziamento che una volta tanto arriva nel vallo di diano. E’ uno spreco? lo dica chi ha dato il finanziamento e sprecoper spreco, quanti sono i milioni che la rai spreca? perchè non fa un servizio anche su questo punto? infine un consiglio a cimino, non rilasci più interviste se non vi è la certezza che esse vengano utilizzate correttamente.
QUA C”E” GENTE CHE NON PUO MANGIARE E SI DESTINANO 2 MILIONI PER I RICCHI!!!!!
Al tempo della rivoluzione francese si narra che qualcuno fece presente alla Regina Maria Antonietta che il popolo ha aveva fame,ed aveva bisogno di PANE.La regina rispose,serafica:” Date loro le BRIOCHES!”. La Regina Maria Antonietta,come è noto, morì ghigliottinata.Nel caso del Vallo di Diano il PANE è costituito dal TRENO, le BRIOCHES sono costituite dall’AEREO. Riguardo alle denuncie penali per la ferrovia Sicignano-Lagonegro,ricordo di aver firmato, come Rocco Panetta, insieme a Roberto De Luca, in nome e per conto del CODACONS Vallo di Diano, una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina(baluardo della legalità nel nostro territorio). Fummo anche interrogati dall’allora Procuratore della Repubblica. Il risultato: l’ARCHIVIAZIONE della denuncia.Speriamo che, in futuro, i Sindaci del Vallo di Diano non siano i promotori di un altro, molto più grande, SPRECO di denaro PUBBLICO,ovvero la costruzione del nuovi SVINCOLI AUTOSTRADALI di SALA CONSILINA SUD e PADULA-BUONABITACOLO, per un totale di 54 MILIONI di EURO! Poi non lamentiamoci dei servizi giornalistici della RAI (due nell’arco di un anno sulla aviopista),colpevoli solo di aver raccontato la VERITA’.
Bisognerebbe ascoltare i commenti nello studio, dopo la messa in onda del servizio sull’avio-superficie, per comprendere come viene percepita, in questo momento critico, la stessa opera al di fuori dei confini della nostra vallata. Sembra quasi di essere condannati a una forma di autismo sociale, per il quale ci è impossibile, non dico considerare, ma addirittura intuire il fluire della Storia, che negli ultimi tempi ha (purtroppo per noi) accelerato il proprio passo verso dimensioni socio-economiche non più alla nostra portata. Le conseguenze nefaste di alcune scelte le sopporteremo un po’ tutti, anche se non sarà per niente giusta questa “equa” suddivisione delle responsabilità. In questo intervento vorrei, tuttavia, precisare la ragione per la quale abbiamo adito la giustizia come associazione. A noi sembrava che un doppio studio di fattibilità sulla stessa linea fosse uno spreco di risorse. Gli studi sono stati fatti, gli importi pagati, la linea è ancora “chiusa al traffico”. In questo perfido accanimento contro un bene comune, in qualche cosa siamo stati bravi: far radicare nell’opinione pubblica l’ineluttabilità della gravissima perdita del 1987. Tanto bravi, forse, da indurre un Procuratore della Repubblica a percepire la stessa linea ferroviaria come “dismessa”. Solo la “temporanea” chiusura al traffico, infatti, ha permesso, in una seconda denuncia sul danneggiamento della tratta ferrata e sull’occupazione di demanio ferroviario a Sala Consilina, l’imputazione coatta da parte del GIP di figure apicali di enti pubblici e dell’impresa di costruzione che avrebbe, secondo il GIP, procurato il danno. Ma di queste cose è meglio non parlare con l’approssimarsi dell’estate.
I commenti in studio RAI sono visibili sul video pubblicato anche sul mio profilo pubblico di facebook (Rocco Panetta), perchè condiviso in provenienza dal Direttivo Comitato Ferrovia Sicignano-Lagonegro. Concordo totalmente con quanto commentato da Roberto De luca.
il giorno in cui la famosa linea ferroviaria sicignano-lagonegro verrà riaperta sarà mia cura inviare ai promotori del relativo comitato, una vassoio di brioche! Non vedo in ogni caso, una incompatibilità tra la ferrovia e l’avio superficie, così come non la vedo con il metrò del mare. Come si intende sviluppare il turismo in questo terriorio se mancano le infrastrutture essenziali? Quanto alle verità della rai è meglio lasciar perdere.