Si è svolta ieri presso l’aula consiliare del Comune di Sassano la cerimonia di consegna del premio giornalistico nazionale “Orchidea d’Argento”.
Quest’anno il prestigioso riconoscimento è andato alla giornalista di Mediaset e del TG5 Annamaria Chiariello ed al giornalista RAI Carlo Verna.
La cerimonia si è svolta nell’ambito del corso di formazione giornalistico organizzato dall’Ordine Giornalisti della Campania e che ha avuto come relatore il magistrato anticamorra Catello Maresca sul tema “Giornalismo giudiziario e antimafia”.
Al dibattito che ha preceduto la consegna dei premi, moderato dal giornalista Pietro Cusati, hanno preso parte il presidente del premio, nonchè sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, il presidente dell’Ordine Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, il giornalista di Repubblica Edoardo Scotti ed il presidente dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Rocco Colombo.
– Erminio Cioffi –
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Meno male che oltre al giornalista premiato, del TGR Campania,Carlo Verna che ha dichiarato,in occasione del premio, di trovarsi in” CILENTO,TERRA INCONTAMINATA”, c’è anche il giornalista del TG3 nazionale,Fabrizio Feo, che, in più servizi trasmessi su rete nazionale, ha raccontato le vicende del VALLO di DIANO (non del CILENTO): i TERRENI CONTAMINATI, SEQUESTRATI e NON BONIFICATI a Teggiano,San Rufo, San Pietro al Tanagro.,nell’operazione Chernobyl; l’AVIOPISTA fantasma a Teggiano; la linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro, con traffico SOSPESO dal 1 Aprile 1987! A questo giornalista,che ha raccontato la VERITA’, il Vallo di Diano ,forse, non darà MAI alcun premio giornalistico.
convengo con Rocco.
non sono d’accordo sull’anonimato (ROCCO).
cerchiamo di trovare nel vallo per le prossime elezioni parlamentari gente giovane capace di rappresentare tutto il Vallo di Diano. e di sicuro non un arrivista un giovane trentenne e ci sono. io sono per la rottamazione di qualli esistenti sulla piazza e perchè no una donna. saluti
Non inflazioniamo i premi e non svuotiamo di significato le parole…
Tali iniziative restano, però, valide.
Mario