L’Amministrazione Comunale di Montesano sulla Marcellana, con delibera di giunta n.87 dell’8 giugno, ha chiesto al Consorzio di Bonifica Vallo di Diano – Tanagro l’estensione della rete irrigua oggetto di lavori in corso nella frazione di Arenabianca.
L’avvio dei lavori di irrigazione dei territori vallivi VII lotto – I° stralcio – subcomprensorio B per il tramite della L. n. 350/2003 (legge finanziaria per il 2004) ha creato tra la popolazione interessata particolari attese e prospettive dovute anche alla possibilità di incrementare e qualificare le proprie produzione agricole.
E’ emersa anche preoccupazione, più volte rappresentata dal Comune termale, per l’eventuale carenza di acqua dalla sorgente Acquanova, da cui prenderà scaturigine e alimentazione per 2/3 della gittata esistente la rete irrigua. Timori che nascono dalla difficoltà dovuta alla carenza di acqua nelle aree non coperte dalla rete e comunque asservite, tramite canali irrigui esistenti, dalla sorgente Acquanova.
Per questo motivo sono sorte petizioni, incontri pubblici e note dell’Amministrazione Comunale, affinché si trovi una soluzione adeguata per l’intera popolazione che utilizza per la coltivazione dei propri terreni la sorgente Acquanova.
“Riteniamo – fanno sapere dall’Amministrazione – che una soluzione proficua a suddette istanze possa essere l’estendimento della rete prevista da progetto anche alle aree della frazione di Arenabianca asservite per la coltivazione dalla sorgente Acquanova e che già presentano attività rilevanti di coltivazioni, peraltro di prodotti tipici locali“. Le aree primariamente interessate sono Via Terneta, Via Fiego, Via Macchitelle, Via Torre Aquara, Via Maurizio, Via Pantano San Simone e località Tempa La Mandra.
“L’intervento in dette aree – dicono – consentirebbe al Consorzio, altresì, l’iscrizione a ruolo del servizio di rete irrigua di numerosi nuovi utenti, riuscendo così, in breve tempo, ad ammortizzare eventuali spese qualora queste non si riescano ad inserire nell’attuale lavoro in fase di attuazione. Un intervento particolarmente utile, dal punto di vista di infrastrutture agricole, in aree già attualmente sedi di buone coltivazioni (fagioli di Tempa la Mandra). Sono integrazioni che sicuramente andavano fatte al momento della redazione del progetto definitivo e conseguenziale approvazione nel 2009 ma nulla fu posto in atto all’epoca“.
– redazione –