L’Amministrazione Comunale di Polla, guidata dal sindaco Rocco Giuliano, corre ai ripari contro le troppe richieste di risarcimento danni per sinistri stradali fatte pervenire nei confronti del Comune valdianese. La giunta, per “vederci chiaro”, con una delibera ha deciso di “sottoporre al vaglio della Magistratura – si legge nel provvedimento – le varie richieste pervenute, al fine di valutare l’eventuale riscontro di ipotesi di reato“.
La decisione è stata adottata alla luce del numero di richieste di risarcimento che arriva ogni anno con un trend sempre crescente. Si tratta di danni soccorsi a vetture o persone nelle strade cittadine. La giunta comunale nella delibera evidenzia comunque “la necessità di implementare ancora di più le risorse umane ed economiche da destinarsi alla manutenzione delle arterie cittadine, nell’ambito delle possibilità fornite dai purtroppo numerosi vincoli economico-normativi derivanti dalle attuali politiche governative poste in essere nei confronti degli Enti Locali“.
A parte questo aspetto però ci sono diversi casi di sinistri che invece non sembrano essere tanto “convincenti” sulla loro veridicità. “Il numero degli episodi segnalati a Polla – si legge nell’atto deliberativo – ed il loro ripetersi con modalità e schemi analoghi può quindi ingenerare dubbi che è doveroso sottoporre al vaglio delle Autorità competenti. Anche di recente la stampa locale e nazionale ha riportato notizie relative a vere e proprie truffe perpetrate a danno degli Enti Locali, da parte di soggetti senza scrupoli che assumevano di avere subito danni vari in occasione di sinistri poi rivelatisi “costruiti ad arte”. Da indiscrezioni sembra siano almeno una decina i casi di incidenti “sospetti”. Sarà ora la magistratura ad effettuare tutte le verifiche ed eventualmente procedere per il reato di truffa nei confronti dei responsabili. Oltre al Comune di Polla anche altri Comuni del Vallo di Diano sono in procinto di adottare un provvedimento analogo in seguito al numero sempre crescente di richieste di risarcimento danno.
– Erminio Cioffi –