La scadenza per le elezioni regionali è imminente e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si espone in prima persona per supportare la candidatura di Vincenzo De Luca alla guida della Regione Campania. “Se la Campania sarà amministrata nei prossimi anni come è stata amministrata Salerno – esordisce Renzi – il Pil del nostro Paese crescerà tra lo 0,5% e l’1%”.
Accoglienza calorosa e elettrizzante da parte dell’ex sindaco di Salerno per il Premier, a cui ha fatto visitare il sito di Compostaggio di Sardone, la Cittadella Giudiziaria e infine il nuovo porto di Marina di Arechi dove hanno preso un aperitivo insieme al presidente del porto Agostino Gallozzi e Assunta Tartaglione, segretario regionale PD. La breve visita del Presidente Renzi si è conclusa con un incontro presso il Mediterranea Hotel con tutti i candidati campani del Partito Democratico che sostengono la candidatura di Vincenzo De Luca a Governatore della Regione Campania.
“In queste elezioni sceglierete chi sarà a capo della regione Campania: o Vincenzo De Luca o Stefano Caldoro. Io sono qui come rappresentante del Partito Democratico per dire in modo chiaro e netto che i prossimi 10 giorni devono essere di impegno totale affinché vinca Vincenzo De Luca alle elezioni – ha precisato Renzi – Non basta essere bravi in teoria, bisogna avere il coraggio di dire che se l’Italia non decolla è anche a causa dell’infinito elenco di problemi irrisolti nel Mezzogiorno. La prima politica industriale che può fare l’Italia è quella di far ripartire i progetti fermi da decenni in Campania, avendo il coraggio di dire che in questa campagna elettorale non si gioca la credibilità di una classe dirigente o il grado di consenso di un leader nazionale ma si sta giocando con il destino di migliaia di cittadini campani e la possibilità di una crescita lavorativa. In caso alternativo – ha sottolineato – l’Italia si ferma perché la Regione Campania contribuisce a questa crescita specie se basata su una concretezza nella linea politica amministrativa”.
Il Premier ha promesso che l’espressione ‘Terra dei Fuochi’ dovrà appartenere al passato poichè l’esperienza del sito di compostaggio costruito in solo 16 mesi a Salerno dimostra che si può gestire il ciclo dei rifiuti “facendo entrare le idee e lasciando fuori la camorra”.
All’esterno dell’Hotel ci sono stati attimi di tensione per la protesta dei Cobas in difesa della scuola pubblica, a cui si è affiancata una delegazione della Whirpool di Carinaro. A fine conferenza i manifestanti sono raddoppiati e ciò ha contribuito all’instaurarsi di un clima teso all’uscita della struttura del Premier e dei suoi sostenitori.
Dopo la giornata trascorsa a Salerno in compagnia di Vincenzo De Luca, il presidente del Consiglio ha lasciato la città dirigendosi all’aeroporto di Pontecagnano per fare ritorno a Roma.
– Rosanna Raimondo –
Unica speranza Valeria Ciarambino