Si è tenuto ieri, presso l’Hotel Certosa di Padula, l’incontro con Paolo Crepet sul tema della genitorialità e del rapporto genitori-figli, organizzato dall’Associazione “Amici di Padula”.
Hanno preso parte alla conferenza, moderata da Carlo Maucioni, presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo “G. Camera” di Sala Consilina, Paolo Imparato, sindaco di Padula, Vincenzo Spinelli, presidente dell’Associazione “Amici di Padula”, Antonio Florio, responsabile Piano di Zona S10, la psicologa Filomena Vitale.
Qual è l’obiettivo della “Scuola per genitori”? A dare risposta è lo stesso Crepet: “Fare il genitore è un mestiere difficile e oggi lo è ancora di più. Noi non abbiamo la presunzione di dare delle risposte, ma un metodo. Ce lo chiedono i genitori, che oggi hanno bisogno di trovare dei “soci”, dei partner. La famiglia è un pezzo del percorso, da sola non basta. Un tempo era un luogo di relazioni: i nonni, gli zii spesso vivevano anche sotto lo stesso tetto. Oggi è troppo piccola, frammentata. Uno dei “soci” è la scuola. Bisognerebbe capirlo e investirci di più. E meglio”.
Numeroso il pubblico presente, che ha ascoltato con grande attenzione i temi affrontati da Paolo Crepet, legati ai rapporti familiari e ad un’educazione che abbia come frutto figli autonomi, liberi e responsabili.
Da un lato genitori più autorevoli, che sappiano dire “no” al momento giusto, dall’altro figli che costruiscano la propria indipendenza facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti in famiglia, senza lamentele, ma con la volontà di costruire il futuro in modo autonomo e libero: questi alcuni degli aspetti sottolineati nel corso del dibattito.
“Per molti lagnarsi è una difesa: lo hanno imparato fin dall’infanzia. Combattere questo atteggiamento vuol dire avviare una rivoluzione – ha scritto Crepet – Impariamo ad essere felici. E soprattutto educhiamo alla felicità i bambini e i ragazzi. Così saranno persone più forti e più libere”.
Nuovo appuntamento, dunque, a Padula per il noto pschiatra e scrittore, che già lo scorso anno aveva radunato circa 400 persone, attirate dalla sua professionalità, competenza e capacità comunicativa.
– Filomena Chiappardo –