“Il rispetto delle leggi vigenti, da tanti predicato solo quando si tratta degli altri, avrebbe dovuto già indurre i pretendenti alla candidatura al consiglio regionale campano, e prima della presentazione delle liste, ad essere coerenti e rispettosi del dettato legislativo evitando furbizie e stupidi aggiramenti delle disposizioni normative in vigore, a maggior ragione se questi candidati si dovevano sottoporre al giudizio elettorale nell’ambito del centrodestra che la legge elettorale campana ha approvato, ivi compreso l’obbligo di dimissioni da Sindaco prima della presentazione della candidatura“. Inizia così una lettera a firma del consigliere regionale Alberico Gambino, candidato alle prossime elezioni regionali con Fratelli d’Italia, in merito alle dimissioni in vista di candidature al rinnovo del Consiglio Regionale della Campania.
“Abbiamo assistito a ‘vergognosi comportamenti‘, risibilmente e goffamente giustificati – è critico l’onorevole Gambino – che si sono tradotti, pur di continuare a mantenere indirettamente il ruolo e quindi fare campagna elettorale avendo a disposizione apparati pagati con soldi pubblici, in dichiarazioni di decadenza, per incompatibilità sopraggiunta, da parte di consiglieri comunali ridicoli almeno quanto l’autore dell’artata creazione della causa di incompatibilità“.
“La definitiva approvazione delle liste elettorali – continua il candidato di Fratelli d’Italia – impone chiarezza e serietà a tutti i candidati, a partire da quelli che ricoprono ruoli ed incarichi pubblici non di derivazione elettorale, per cui non ci si può esimere dall’evidenziare come sia ‘fuori luogo, inopportuno e persino intollerabile‘ che candidati alla carica di consiglieri regionali continuino ad occupare i posti di governo ‘regalatigli e/o consentitigli dalla politica come nominati”.
“Chiedo, ad horas e senza se e senza ma – è l’appello di Gambino – le dimissioni, laddove non l’avessero già fatto, degli assessori comunali: Luca Cascone, Franco Picarone, Silvia Pisapia, Marcello Ametrano, Maria Ricchiuti, Gerardo Calabrese, nonché del Presidente dell’ARLAS Regionale Pasquale D’Acunzi, del Presidente del Consorzio Mercato Ortofrutticolo di Pagani Nocera Vincenzo Paolillo, del Presidente dell’ASIS Nello Fiore, dell’Amministratore delegato del Consorzio Gestione Servizi Salvatore Arena e di quanti altri vivono e rivestono ruoli ed incarichi pubblici non di natura elettiva“.
“Chiedo – continua la lettera – l’intervento dei Sindaci interessati, da un lato, per ripristinare condizioni di opportunità e di legittimità come già fatto dal Sindaco di Napoli nel caso dell’assessore Moxedano e dal Sindaco di Nocera Inferiore nel caso di D’Alessio, dall’altro lato, per vigilare e sanzionare, anche con denunce penali, quanti non solo occupano ed abusano degli spazi elettorali con manifesti a iosa ma anche per impedire lo scempio di mura, cancelli, portoni e quant’altro possa costituire un minimo spazio per becere affissioni“.
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