I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, agli ordini del Capitano Emanuele Corda, questa mattina hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 50enne di Sant’Angelo a Fasanella.
L’uomo, nel marzo scorso, era stato denunciato da una giovane ragazza rumena per i reati di rapina con sequestro di persona, atti persecutori e lesioni personali. La donna aveva riferito ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di essere stata costretta a salire a bordo dell’automobile dell’uomo che, giunto in una zona isolata, l’avrebbe picchiata sferrandole dei pugni al volto, con ferite giudicate guaribili in 10 giorni circa.
In quell’occasione il 50enne le aveva anche rubato un telefono cellulare, che venne trovato qualche giorno dopo dai militari sul mezzo dell’uomo, dopo una perquisione.
La vittima, inoltre, denunciò di aver subìto da tempo minacce di morte e violenze da parte dell’uomo, a cui era stata legata da una relazione sentimentale.
L’Autorità Giudiziaria ha ravvisato nella condotta dell’uomo i reati di rapina e lesioni. Ora vige per lui il divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla donna, di non avvicinarsi a lei in luoghi pubblici, mantenendo una distanza di almeno 100 metri e di non comunicarvi in alcun modo, nemmeno telefonicamente o via telematica.
– redazione –