Si terrà domani, 26 aprile alle 10.00, in Piazza Silvio Resciniti a Roscigno un incontro pubblico dal titolo “Morire di Parco – Di Parco si muore. Parliamone“, organizzato e promosso dal Comitato “Briganti del Parco“. Durante la giornata, suddivisa in tre momenti, si discuterà delle tematiche legate al territorio e al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
All’incontro prenderanno parte amministratori, cittadini e professionisti di settore. Si ascolteranno le testimonianze e le insofferenze subite negli anni dagli agricoltori e dai cittadini, per trovare una soluzione condivisa. Sarà oggetto di discussione anche la viabilità, dando risalto e attenzione alla Fondovalle Calore, su cui sembra essere calato ormai il silenzio, per poi passare a tutte le strade anche interne che vivono condizioni di emergenza e che non vedono una soluzione da parte degli organi preposti.
Dopo la presentazione della manifestazione, alle ore 11.00 prenderà il via la tavola rotonda dal tema “I cinghiali nel Parco problema mai risolto”. Alle ore 13.00 i lavori si fermeranno per la pausa pranzo e alle 15.00 riprenderanno con la tavola rotonda dal tema “I vincoli del Parco”.
Seguirà, alle 17.00, la tavola rotonda con i sindaci dal titolo “Spopolamento: il dramma delle zone interne”. I lavori termineranno alle 18.00.
– redazione –
Non si muore a causa del Parco,ma per mancanza di idee,evitiamo di fare sempre demagogia.
Stando lontani, ci si informa sempre meno su ciò che accade nella propria terra sia per perdita di interesse, sia per senso di impotenza.
Apprendo, dalle ultime news, che mentre il mondo va verso (almeno a parole) un’economia di rilancio ambientale e di sostenibilità, di turismo green, EXPO15 sul cibo e l’ambiente, etc etc,i cervelloni nostrani, si stanno attivando per “uscire” dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Io li capisco, facendo parte di un Parco Nazionale, si è pieni di vincoli urbanistici puntualmente disattesi e violati, ambientali e paesaggistici (tutti puntualmente disattesi e violati), tutte cose troppo gravose per il loro modo di fare politica orientata verso la distruzione di un territorio già sfasciato grazie a loro.
Non capisco però la popolazione…o forse sì.