“Cambia il primario di chirurgia presso l’ospedale di Polla, a seguito di una procedura di selezione interna le cui modalità lasciano francamente perplessi.”
La denuncia arriva dal Consigliere Regionale del PD, Donato Pica. “Il sottoscritto – si legge in una nota stampa – con interrogazione rimasta ovviamente senza riscontro, posta in data 26 novembre 2014 e denominata “Mobilità presso Ospedale di Polla”, aveva già segnalato la singolarità delle procedure adottate tese, evidentemente, a favorire un professionista proveniente da altro territorio. Guardacaso il tutto si conclude ad un mese circa dalle elezioni regionali del 31 maggio prossimo.”
“Intanto – conitnua Pica – giungono notizie di ulteriori tagli e ridimensionamenti alla divisione di oculistica con il trasferimento di alcuni infermieri. È evidente a questo punto il disegno aziendale di impoverire e depauperare sempre di più la struttura sanitaria del Vallo di Diano. Noi pensiamo che sia giunta l’ora di cambiare rotta nell’interesse della salute degli utenti di questa importante parte della provincia di Salerno. Incominciando dal problema, da me sollevato pochi giorni fa, circa la carenza generale di personale medico ed infermieristico. La salute dei cittadini è fortemente a rischio. Interesserò nuovamente il ministro ed il sottosegretario alla salute affinché intervengano sui fatti sopra evidenziati”.
– redazione –
E’ vero che tanti “giochetti” nella gestione dell’ Osp. di Polla sono stati e continuano ad essere veramente e a dir poco molto, ma molto STRANI.
Ad es. l’abolizione della disponibiltà notturna di qualche anno fa in Endoscopia Digestiva, ( anche se il personale c’era ed era anche pronto a continuare ad assicurare il servizio notturno, in caso di emergenze emorragiche del tratto gastro-enterico), deve pesare come un macigno sulla coscienza di chi la decise e la permise, unicamente a danno dell’ assistenza sanitaria verso i cittadini di questo territorio!
I Direttori Sanitari di Sapri e di Vallo della Lucania si opposero ad analogo provvedimento nei rispettivi Ospedali.
Così come il ridimensionamento del Pronto Soccorso, di cui si limitò l’assistenza chirurgica solo fino alle ore 20, con “ordine di servizio!” dell’allora D.S. “di trasportare nel presidio ospedaliero più vicino” ammalati che giungessero di notte per emergenze chirugiche!
Nè si comprendono i giochetti attuali, come ad es. il cambio del Primario di Chirurgia, della cosiddetta ORL “itinerante”( ma che significa?), del ridimensionamento della U.O. di Oculistica, e di tante altre cose annunciate, come risoluzione dei problemi sanitari della gente!
Nessuno tiene conto della migrazione dei cittadini del Vallo di Diano verso altri Presidi, anche lontani e al di fuori dell’ASL Salerno, con notevole aumento della spesa sanitaria exta-regionale (che la stessa ASL, e quindi noi, continuiamo a pagare, anche in termini di disagi).
Non c’è alcun altro commento da fare, se non quello che purtroppo la gestione della Sanità è veramente finita nelle mani di incompetenti e che molto difficilmente gli atteggiamenti di queste persone cambieranno.
Ed almeno quando, anche pubblicamente, si permettono di fare riunioni con gli organi di informazione dichiarando menzogne, cerchiamo di non farci prendere più in giro e ribelliamoci tutti insieme (operatori sanitari compresi).
Sì infatti ha ragione l’onorevole. È il momento di cambiarare rotta. Ma se ormai il vallo lo avete buttato a mare qual’è la rotta da seguire? Ma sta benedetta politica la dovete fare per forza intorno al.ospedale? Fatela altrove per favore che la gente ormai è stanca. Gli argomenti sono sempre gli stessi. Ospedale e ferrovia. Avete scocciato abbiate rispetto per chi in quel nosocomio ci è ricoverato. Tanto sappiamo bene che dopo le votazioni non vi vediamo più. La politica la dovete fare intorno a quelle persone che dopo una vita di sacrifici e di tasse pagate non riesce più a mettere il piatto a tavola e non riesce più a mandare a scuola i propri figli. Siamo pratici e realisti.