La LAV (Lega AntiVivisezione animali) Salerno interviene in merito al ritrovamento, sulle montagne di Monte San Giacomo, di due cavalli ed una mucca in avanzato stato di decomposizione.
Il sindaco Raffaele Accetta, contattato dalla nostra redazione, ha dichiarato che “la morte dei tre animali risale al periodo invernale causata verosimilmente da elementi accidentali”. Inoltre ha specificato che “sia i responsabili del servizio veterinario che gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno escluso completamente la mano dell’uomo”.
Diverso il parere di alcuni sangiacomesi che sostengono che gli animali siano stati uccisi a colpi di arma da fuoco in quanto sul cranio sarebbero visibili dei fori causati, secondo i cittadini, da proiettili.
“Lanciamo un appello affinché siano rafforzati i controlli per prevenire quanto più possibile situazioni che possono recare nocumento agli animali e favorire queste situazioni da far west – si legge nella nota della LAV Salerno – Nessuno ha diritto di farsi “giustizia” da sé, questi reati devono essere perseguiti con forza e condannati da tutta la popolazione civile”.
“Purtroppo, l’anagrafe degli equidi, istituita con la legge n. 200 del 1 agosto 2003 e successivi Decreti Ministeriali, non è applicata pienamente e in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale – continua la nota della LAV – Ciò, unito alla scarsa vigilanza, fa sì che si verifichino anche casi di randagismo equino, e spesso le istituzioni non sanno affrontare la questione”.
La LAV Salerno conlcude la nota chiedendo di far luce sulla vicenda, assicurando “disponibilità a collaborare con le autorità e l’amministrazione comunale al fine di assicurare i colpevoli alla giustizia e restituire la serenità che meritano a questi timidi animali”.
– redazione –
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