L’Associazione Europea dei Ferrovieri appoggia la richiesta di riapertura della linea tra Campania e Basilicata da Sicignano a Lagonegro a la proposta di realizzazione di una Stazione di Interconnessione nel Vallo di Diano tra il nuovo tracciato della Linea AV/AC Salerno Reggio Calabria e la linea Sicignano-Lagonegro.
Quest’ultima fu inaugurata nel 1892 e nel 1987 chiusa al traffico, sia merci che passeggeri, durante i lavori di rinnovamento ed elettrificazione della linea Battipaglia-Metaponto; nonostante la riapertura della linea per Potenza, la ferrovia rimase chiusa e i treni sostituiti da autoservizi.
“Questa chiusura ha condannato le belle e turistiche nonché storiche aree interne di quella parte di Campania e Basilicata al totale isolamento – affermano dall’associazione -. Il nuovo Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti persegue la coesione sociale fra tutti i popoli europei che si può ottenere solo riaprendo tutte le ferrovie chiuse nel tempo. C’è la volontà di ridare ai cittadini europei anche delle aree e dei territori interni e periferici la libertà di movimento, cioè la possibilità di far raggiungere la propria scuola, il proprio posto di lavoro, l’ospedale, i negozi, il proprio medico, i propri cari con i soli mezzi pubblici“.
Nel 2006 sono stati stanziati fondi per uno studio di fattibilità (180.000 euro) e sono state riaperte e ripulite alcune stazioni a servizio degli autobus. Proposte e finanziamenti successivi non hanno avuto esiti concreti e l’autoservizio sostitutivo da Battipaglia a Lagonegro continua a protrarsi con la soppressione di alcune stazioni. Nel 2018 è stato proposto un progetto della Regione Campania per la riapertura a fini turistici e nel 2021 di realizzare l’alta velocità attraverso il Vallo di Diano.
Il Comitato per la riapertura della Sicignano – Lagonegro propone al Governo di prevedere già nel progetto preliminare del nuovo tracciato della Salerno-Reggio Calabria una Stazione nel Vallo di Diano sulla linea, interconnessa con la Sicignano-Lagonegro temporaneamente sospesa, ma che se riaperta al traffico commerciale permetterebbe ai treni regionali di circolare sulla nuova linea viaggiando a 160 km/h, così come oggi avviene sulla linea AV/AC tra Salerno e Napoli.
“Senza la stazione di interconnessione con la linea Sicignano-Lagonegro – continuano – l’Alta Velocità non apporterebbe alcun beneficio al Vallo di Diano, al lagonegrese, all’Alta Val d’Agri e alla Valle del Melandro, in Basilicata. Una stazione di interconnessione è prevista, secondo progetto, solo a Baronissi, con la linea Salerno-Mercato S. Severino. Senza stazioni di interconnessione con la linea tradizionale si farebbe la fine della Ciociaria, in cui si vedono passare i treni AV senza che i treni regionali in circolazione sulla Roma-Cassino possano, per ragioni tecniche, transitare sulla linea AV”.