Era già noto alle Forze dell’Ordine per reati legati allo spaccio e per esser stato, nel primo periodo di indagini, l’unico indagato dell’omicidio Vassallo.
Si tratta di un brasiliano che questa volta è coinvolto in un caso di maltrattamento verso l’ex compagna ed è accusato di aver violato il divieto di avvicinamento. Per questa ragione dovrà scontare le sue colpe in carcere. Nei giorni scorsi, infatti, gli era stato notificato il provvedimento restrittivo che non ha rispettato.
Il fatto è avvenuto a Santa Maria di Castellabate: l’ex compagna del brasiliano era sul lungomare in compagnia di un’amica quando ha visto sopraggiungere l’auto di lui che, infuriato, le avrebbe sventolato i documenti della denuncia.
La donna impaurita è corsa verso la Stazione dei Carabinieri, subito raggiunta dall’uomo.
A fronte di questa ennesima violazione, la Procura di Vallo della Lucania ha richiesto un aggravio della misura cautelare, ottenendo dal giudice per le indagini preliminari l’autorizzazione alla detenzione in carcere.