“Se non creiamo posti di lavoro di qualità e se non attiviamo servizi avanzati, la Basilicata sarà condannata a un futuro di inesorabile declino” lo ha dichiarato in una nota il segretario generale della Basilicata della Cgil, Fernando Mega.
“E’ evidente che stiamo andando incontro a uno tsunami sociale e occupazionale senza precedenti. Ed è questa – ha aggiunto – una responsabilità della classe dirigente regionale, cui chiediamo di fare un passo indietro rispetto ai propri interessi personali che girano attorno a nomine e compromessi elettorali e di occuparsi dell’unico obiettivo per cui è stata eletta, mettersi al servizio dei lucani e risollevare le sorti della Basilicata”.
Secondo le ultimissime stime Svimez, la Basilicata risulta l’unica regione del Sud a segnare un decremento del Pil rispetto al 2019, pari al -5,7%. Mega ha spiegato che “mentre il Pil del Mezzogiorno cresce del 3,7% contro il +3,4% del Centro-Nord, la Basilicata ha un arretramento”.
Un dato che purtroppo non stupisce e che non potrà altro che peggiorare se non si attuano politiche in grado di prevenire i fenomeni di cambiamento in corso anziché fronteggiarli quando ormai sono già emergenze.
“Chiediamo al Governo regionale un urgente cambio di passo, con scelte politiche e amministrative meno legate alle poltrone e più ai bisogni dei lucani, altrimenti la Basilicata è destinata ad estinguersi” ha concluso Mega.