La diffusione dei batteri resistenti agli antimicrobici è indicata dall’OMS come una delle grandi emergenze sanitarie che nel 2050 potrebbe provocare oltre 39 milioni di morti nel mondo.
Un problema che riguarda da vicino l’Italia che ha la maggiore resistenza riscontrata in Europa (con 200mila pazienti l’anno colpiti da batteri resistenti) e che causa 11mila vittime.
La farmacovigilanza è l’insieme delle attività che contribuiscono alla tutela della salute pubblica. Esse infatti sono finalizzate all’identificazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato all’uso dei medicinali, per assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione.
I dati sulla sicurezza dei farmaci possono essere ricavati da differenti fonti: segnalazioni di sospette reazioni avverse (spontanee e non), studi clinici, letteratura scientifica, rapporti inviati dalle industrie farmaceutiche, ecc.
L’AIFA promuove programmi e studi di farmacovigilanza attiva con l’obiettivo di aumentare le conoscenze sui medicinali e definire meglio la loro sicurezza d’uso, migliorare le modalità con cui vengono utilizzati, stabilire un profilo di sicurezza che meglio corrisponda alla reale pratica medica e descrivere in maniera più realistica le caratteristiche dei pazienti in trattamento.
Nell’ambito delle iniziative connesse alla settimana mondiale della consapevolezza sull’antimicrobico resistenza AMR che nel 2024 si è svolta dal 18 al 24 novembre, la Regione Basilicata ha partecipato con una campagna di comunicazione social per la consapevolezza della resistenza antimicrobica rivolta a tutti i cittadini.
Il Centro regionale di farmacovigilanza, di concerto con le direzioni sanitarie e con i responsabili farmacovigilanza dell’Aor San Carlo e dell’Asm Matera ha organizzato ulteriori iniziative di informazione ai cittadini, nelle diverse strutture ospedaliere, sui temi connessi all’uso consapevole degli antibiotici.
Appuntamento dunque il 20 gennaio all’ospedale “San Carlo” di Potenza, il 27 gennaio all’ospedale “San Giovanni” di Lagonegro e il 28 gennaio all’ospedale “San Pio da Pietrelcina” di Villa d’Agri.