Sono ore di dolore per la comunità di Sasso di Castalda che piange il concittadino Gerardo Pepe, 46enne che ha tragicamente perso la vita nell’esplosione verificatasi ieri mattina in un deposito di Eni a Calenzano, in provincia di Firenze.
Il corpo senza vita dello sfortunato autista di un’azienda di Grumento Nova, in trasferta per motivi di lavoro nel deposito toscano, è stato trovato dai soccorritori questa mattina. Insieme al suo anche quello del lucano Franco Cirelli, coetaneo originario di Cirigliano, in provincia di Matera.
Pepe, nato in Germania ma residente nel piccolo centro del potentino, era entrato ieri mattina dai cancelli della raffineria alle 7.58. Purtroppo non è mai più uscito dallo stabilimento a causa del maledetto scoppio per il quale tutta l’Italia sta piangendo le vite di cinque lavoratori, oltre al ferimento grave di altre persone presenti, tra cui Luigi Murno, un 37enne di Villa d’Agri che si trova ricoverato nel Centro Grandi Ustionati del Careggi.
L’Amministrazione comunale e l’intera cittadinanza sassese si stringono con affetto alle famiglie Pepe e Pascale per la scomparsa del caro Gerardo e a tutte le famiglie delle vittime coinvolte in questo tragico evento.
“Siamo sgomenti, rispettiamo il dolore e la riservatezza della famiglia. La scomparsa di Gerardo è una tragedia immane per tutti noi. Nelle prossime ore proclameremo il lutto cittadino” fa sapere Rocchino Nardo, sindaco di Sasso di Castalda. Anche le Amministrazioni dei paesi vicini fanno giungere in queste ore il loro cordoglio per il 46enne lucano.
Gerardo Pepe lascia la moglie e la figlia di 12 anni. Da tutti viene ricordato come un uomo molto discreto, conosciuto e tanto stimato nel paese.
“Apprendo con dolore la tragica scomparsa dei due operai lucani avvenuta nel deposito di carburante Eni a Calenzano. In questo momento di lutto desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, ai loro amici e colleghi. Tutta la comunità lucana è scossa da questo tragico evento ma anche in apprensione per le sorti di un terzo operaio rimasto ustionato in modo grave. Sul tema della sicurezza sul lavoro dobbiamo intensificare gli sforzo. Proteggere la vita dei lavoratori è una priorità” dichiara il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
“Un’altra inaccettabile morte sul lavoro si è consumata in un deposito Eni a Calenzano dove due lucani, Franco Cirelli e Gerardo Pepe, sono morti nell’esplosione. L’Ugl Basilicata esprime un sentito cordoglio alle famiglie delle vittime, ai feriti un augurio di pronta guarigione, auspicando che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause di questo ennesimo incidente su un luogo di lavoro. È un obbligo morale fermare immediatamente questa strage – affermano i segretari generali dell’Ugl Basilicata, Florence Costanzo, Giuseppe Palumbo e Pino Giordano -. Non possiamo permetterci di parlare di fatalità davanti a questi brutti eventi. Adesso più che mai urge la promozione di una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro. È necessario puntare sulla formazione e su un addestramento adeguato a cominciare dalle scuole secondarie e, al contempo, occorre intensificare il dialogo avviato fra istituzioni, parti sociali e datoriali per rafforzare gli investimenti sulla sicurezza e intensificare i controlli. La mancata garanzia della sicurezza sul lavoro è diventata una vera e propria emergenza nazionale, servono misure efficaci e tempestive per prevenire simili tragedie. La notizia della morte dei due lavoratori lascia profonda impressione e profonda tristezza non a Cirigliano dove viveva Cirelli e a Sasso di Castalda, comune di residenza di Pepe, ma in tutta la Basilicata“.
- Articolo correlato: